“Incontro cordiale tra Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni e Matteo Salvini a Villa Grande a Roma. In un clima di massima collaborazione, dopo un attento esame dei risultati elettorali e delle cause che li hanno determinati, i leader del centrodestra hanno stabilito che, d’ora in avanti, avranno incontri periodici – con frequenza settimanale – per concordare azioni parlamentari condivise. Il centrodestra intende muoversi compatto e per tempo per preparare i prossimi appuntamenti elettorali e politici, con particolare attenzione all’elezione del prossimo Presidente della Repubblica. Il centrodestra intende continuare a lavorare come coalizione e ha confermato conseguentemente la propria indisponibilità a sostenere un cambiamento della legge elettorale in senso proporzionale.” Tre, comunque, i punti chiave che emergono dal comunicato congiunto diffuso dopo il vertice tra i tre leader del Centrodestra. Il primo è quello di incontri settimanali “per concordare azioni parlamentari condivise” e risponde all’esigenza di Salvini di evitare altri ‘trabocchetti’ in Aula, come mozioni di sfiducia a ministri sgraditi o ordini del giorno su temi caldi come il Green Pass che in teoria la Lega sosterrebbe ma che non può essendo all’interno del governo Draghi. Il secondo punto recita “il centrodestra intende muoversi compatto e per tempo per preparare i prossimi appuntamenti elettorali e politici, con particolare attenzione all’elezione del prossimo Presidente della Repubblica”. In buona sostanza tutto il Centrodestra sosterrà compatto almeno nelle prime votazioni Berlusconi come presidente della Repubblica. Poi difficilmente ci saranno i numeri per eleggerlo, ma almeno l’onore alle armi e il gesto ci sarà tanto da parte della Lega quanto da parte di FdI (bisognerà vedere che cosa faranno i ‘piccoli’ del Centrodestra come Coraggio Italia di Toti e Brugnaro e l’Udc).