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Il cugino estradato di Saman parla e si chiama fuori: “Non c’entro nulla”

Ha scelto di parlare solo in parte, Ikram Ijaz, uno dei due cugini di Saman Abbas accusato insieme ai genitori e allo zio della giovane pachistana di Novellara del suo omicidio e occultamento di cadavere. Nell’interrogatorio di garanzia che si è svolto in videocollegamento tra carcere e Tribunale di Reggio Emilia, il 28enne si è dichiarato estraneo ai fatti contestati e ha promesso di chiarire nei prossimi giorni la sua posizione. Lo fanno sapere i suoi avvocati, i reggiani Luigi Scarcella e Domenico Noris Bucchi. “Il nostro assistito ha dichiarato di non avere nulla a che vedere con la sparizione della ragazza. Ha rilasciato spontanee dichiarazioni e ha manifestato l’intenzione di rendere dichiarazioni più approfondite al pubblico ministero nei prossimi giorni”, comunica Bucchi. Questo “per spiegare la sua posizione sia in relazione ai giorni di cui si tratta, sia in relazione al suo successivo allontanamento dall’Italia”. Ijaz, infatti, è stato arrestato lo scorso 27 maggio a Nimes, in Francia ed estradato lo scorso mercoledì. Gli interrogatori si svolgono con la presenza di un’interprete di lingua urdu.
Aggiornamento scomparsa Saman dell’11 giugno 2021 ore 13.48

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