Roma Capitale

In Campidoglio la protesta dei pendolari della Roma Lido

Presidio dei comitati dei pendolari della Roma Lido in Campidoglio, contro le condizioni di disagio cui sono costretti dalla frequenza dei treni sempre più rarefatta, che prevede il passaggio di treno ogni 39 minuti sull’unica linea su rotaia che unisce la Capitale al suo litorale. Il M5S capitolino raccogliendo le critiche e le proposte dei pendolari ha partecipato alla mobilitazione, secondo quanto affermato dalla ex assessora alla Mobilità della Giunta Raggi e consigliera M5S Linda Meleo, “per rivendicare il diritto a un trasporto dignitoso, negato in questi anni da una gestione scellerata delle ferrovie locali da parte della Regione Lazio e dall’attuale amministrazione di Roma Capitale che continua a negare i due treni che, se recuperati da quelli in servizio sulla metro A, potrebbero risollevare la situazione sulla Roma-Lido”. Dal Pd capitolino è arrivata la replica del presidente della commissione consiliare Mobilità, il consigliere Giovanni Zannola che, comprendendo “i disagi dei pendolari e le ragioni del malcontento”, ha sottolineato che, “purtroppo quella della Roma-Lido, come tante altre, sono situazioni al limite del collasso che abbiamo ereditato. La notizia positiva, seppur insufficiente, è che da sabato 9 aprile è previsto il rientro in servizio di un treno di tipo Caf che ha completato le procedure di controllo e contemporaneamente andrà in vigore un nuovo orario valido tutti i giorni con una frequenza di 22′ sull’intera tratta, frequenza che potrà essere ulteriormente abbassata in base alla disponibilità di treni”. Quanto all’ipotesi di spostare due treni dalla metro A o B, “come è stato spiegato più volte ai comitati dei pendolari – ha sottolineato Zannola – purtroppo non è percorribile, sia perché anche le due linee della metropolitana viaggiano con un numero di treni ridotto, sia perché tra i lavori per adattare i convogli alla linea, le verifiche tecniche e il collaudo che dovrà fare Ansfisa passerebbero almeno 5 mesi, mentre dal primo luglio la linea cambierà gestore passando da un’azienda comunale a una regionale” prosegue.   
“Stupisce, infine, la dichiarazione degli esponenti dell’ex amministrazione Raggi – denuncia Zannola -. Ci dicano dove sono stati negli ultimi cinque anni di consiliatura durante i quali hanno governato anche Atac che della Roma-Lido è gestore. Dove erano di fronte alla sollecitazioni della Regione, proprietaria dell’infrastruttura? Vogliamo affermare con forza che della scandalosa situazione, così come dello sfascio generale della città e del trasporto pubblico, erano e sono responsabili e invece di fare comunicati surreali degni di extraterrestri appena scesi sulla terra dovrebbero spiegare perché in questa città, al nostro arrivo, non funzionava quasi nulla” conclude

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