I dati Acea (Costruttori) registrano un + 73,7%
(Red) Dopo i tempi bui legati alla pandemia, il mercato delle auto nel vecchio continente fa registrare un impennata pari al 73,7%. Un balzo in avanti che segna un ritorno alla fiducia dei consumatori e dunque un primo inequivocabile segnale di avvio verso la fine della crisi del comparto. A maggio il mercato automobilistico europeo (Eu+Efta+Uk) ha fatto registrare secondo i dati Acea (l’associazione dei costruttori) 1.083.795 immatricolazioni, segnando un incremento del 73,7% rispetto allo stesso mese del 2020. Il dato non riflette però la reale situazione, essendo stato l’anno passato fortemente penalizzato nelle vendite dal lockdown. E se paragonato a quello di maggio 2019 rivela al contrario un calo del 25% (due anni fa le immatricolazioni erano 1.444.173, ovvero 360.378 unità in più). Tutti i gruppi fanno registrare aumenti a doppia e tripla cifra. Al primo posto in Europa si conferma il gruppo Volkswagen con 303.938 unità targate a maggio (+93,7%), seguito da Stellantis con 224.354 auto (+60,9%) e Renault con 90.010 vetture (+25,9%). La crescita più sostanziosa nel cumulato è quella di Toyota (+39,1%), Stellantis (+37.9%) e Hyundai (+37,3%). Tra i brand la crescita più impetuosa nel mese di maggio appartiene a Jaguar (+184,3%), Land Rover (+178,2%) e Seat (+163,5%), mentre l’unico a far registrare un dato negativo è Mitsubishi (-5.4%). Da gennaio il marchio che cresce maggiormente è Smart (210.5%), seguito da Alpine (+63.2%), Jeep(+65,2%), Lancia (+49.1%) e Peugeot (+44,9%).