I carabinieri del Noe hanno 3 mesi tempo per capire cosa è successo nell’impianto di Malagrotta e perché alcuni capannoni della struttura sono andati a fuoco. Quasi certamente agli investigatori dell’Arma saranno dati ulteriori 90 giorni di tempo qualora le consulenze sul rogo e gli accertamenti seguenti dovessero necessitare di altro tempo. Intanto gli inquirenti della Procura di Roma hanno messo in programma altre attività di indagine e stanno raccogliendo tutto il materiale utile per dare una risposta.
I magistrati procedono per i reati previsti dall’articolo 449 del codice penale, delitti colposi di danno. A piazzale Clodio, comunque, non si esclude qualsiasi altra ipotesi. In ogni caso gli inquirenti hanno disposto precise verifiche sull’impianto antincendio presente nell’area interessata dal rogo. Ha funzionato il segnale di preallarme, di allarme e poi l’apertura delle bocchette dell’acqua e del materiale ignifugo? In questo senso, per capire, sarà importante quanto verrà spiegato dai Vigili del fuoco che stanno ancora operando a Malagrotta ad oltre 36 ore dal primo intervento.