Roma Capitale

Inscena l’uccisione del figlio di 5 anni per dopo aver litigato con la ex compagna. Arrestato dalla Polizia

Litiga con l’ex compagna e mette in atto il suo peggior incubo: porta via da casa il figlio di 5 anni e inscena la sua uccisione, 34enne arrestato a Roma dalla polizia di Stato per sequestro di persona. Ha fatto vivere quarantotto ore di angoscia e disperazione alla sua ex compagna e ai suoi familiari il peruviano che, dopo una discussione avvenuta in casa la sera del 25 agosto scorso, ha portato via con sé il figlio di cinque anni facendo perdere le sue tracce. Il 34enne, originario del Perù e irregolare sul territorio italiano, dopo essersi allontanato trascinando via il bambino che, in un pianto dirotto, chiedeva di poter tornare dalla mamma, ha vagato per la città, nascondendosi in rifugi di fortuna, poi, nel quartiere San Basilio ha trovato appoggio da un connazionale. L’uomo, dopo poche ore dalla fuga, ha avviato un’estenuante e crudele contrattazione telefonica con l’ex compagna: dopo averle fatto credere di aver ucciso il figlio e averne nascosto il corpo in un cantiere abbandonato, ha preteso ossessivamente una confessione sulle reali motivazioni della fine della loro storia, in cambio di informazioni sulla posizione del piccolo. La madre ha anche ricevuto su whatsapp la terribile foto che ritraeva il figlio esanime a terra, in un luogo imprecisato, tra i calcinacci.
Ma gli investigatori dalla IV sezione della squadra mobile di Roma, coordinati dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Roma, in una corsa contro il tempo, non hanno abbandonato l’ipotesi che il bambino potesse essere ancora vivo. Sono state battute giorno e notte le zone vicine ai luoghi che l’uomo era solito frequentare, è stato analizzato ogni indizio utile per ritrovarlo. La frenetica e ininterrotta attività di indagine, che ha coinvolto un ingente numero di investigatori della squadra mobile e del v distretto di pubblica sicurezza Prenestino, ha portato a individuare l’uomo: era in un fabbricato in zona San Basilio, nascosto con la complicità di un suo amico. E’ stato arrestato in flagranza per il reato di sequestro di persona. Gli investigatori, con grande emozione e sollievo, hanno ritrovato anche il bambino che, ancora scosso e intimorito, ha subito chiesto di tornare dalla sua mamma: l’ha potuta riabbracciare poco dopo negli uffici della squadra mobile. Il piccolo, stremato e affamato, è stato immediatamente visitato dai sanitari per verificare il suo stato di salute. Il connazionale e amico dell’arrestato è stato denunciato in stato di libertà e dovrà rispondere del reato di favoreggiamento personale. Il 34enne peruviano invece è in carcere, dove è giunto accompagnato dagli agenti della polizia di Stato che lo hanno arrestato.

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