Imprese e Sindacato

Italia: crolla reputazione case farmaceutiche

In Italia crolla del 21,45% la fiducia dei cittadini nei confronti delle aziende farmaceutiche. Ad un anno esatto dall’individuazione del primo paziente italiano colpito dal Coronavirus, Reputation rating, azienda di analisi della reputazione attraverso l’omonimo algoritmo che ne pesa e misura le dimensioni, certificando una serie di parametri oggettivi e soggettivi, attraverso la tecnologia blockchain, fa il punto sulla reputazione del settore, confrontandola con i parametri pre-pandemia. “La cosa paradossale, analizzando le varie dimensioni della Reputazione – ha dichiarato Davide Ippolito, cofondatore di Reputation Rating – è che non è messa in discussione l’efficacia dei vaccini. È emerso, di fatto, che il 74,7% degli italiani pensa che siano efficaci e non ne discute la bontà. Ad essere maggiormente colpiti – ha aggiunto l’ esperto – sono i Driver come CSR e Governance, quest’ultimo per la gestione, specie burocratica, nella distribuzione. Mentre per la CSR, in Italia vi è un sentore di bassa responsabilità sociale e orientamento al profitto (a pensarlo è il 63,41% degli utenti in rete, con menzioni attinenti a un giudizio sulle aziende farmaceutiche), in particolare, ci si chiede perché non si possa liberalizzare la produzione del vaccino, svincolando da qualsiasi logica commerciale”.

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