Imprese e Sindacato

Leonardo di Genova, sciopero e manifestazione dei lavoratori

Ancora una giornata di sciopero per i lavoratori di Leonardo Genova contro l’annunciata esternalizzazione delle attività di automazione, che nel capoluogo ligure impiegano circa 400 persone. Da Sestri ponentela protesta stamattina 21 aprile, si sposta in centro: concentramento in largo Pertini, poi un corteo diretto in Prefettura a chiedere un incontro con il ministro Giancarlo Giorgetti. Venerdì, probabile incontro con il governatore Giovanni Toti.

“L’automazione non si tocca, la difenderemo con la lotta”,gridano i lavoratori dietro lo striscione simbolo della protesta,tra bandiere delle sigle sindacali e fumogeni. Un lungo torpedonecon almeno 600 persone, a cui partecipano anche i lavoratoridella mensa, delle pulizie e del guardianaggio, oltre adelegazioni di tutti i principali stabilimenti metalmeccanici genovesi.

In un comunicato i sindacati Fiom, Fim, Uilm hanno espresso le loro preoccupazioni: “In questo ultimo mese   ci siamo mobilitati per difendere la permanenza dell’Automazione all’interno di Leonardo.

Abbiamo fatto questo consapevoli che far uscire la B.U. dal perimetro aziendale significherebbe dare un colpo pesantissimo, forse definitivo, al sito genovese di Leonardo. Il rischio è chiaro: diminuire le dimensioni del sito porta allo spezzettamento e, di conseguenza, all’irrilevanza. 

Non ci stupiscono quindi le voci che si stanno rincorrendo in questi giorni, in concomitanza con l Non possiamo accettarlo. Occorre reagire per difendere il sito genovese, ribadendo a governo e istituzioni che questa operazione non è accettabile. Questa volta occorrerà farlo con maggiore forza dello scorso mese. Occorre che il sito intero si mobiliti, affinché l’Automazione resti in Leonardo e per non permettere che Leonardo a Genova si frammenti e si indebolisca”.

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