Imprese e Sindacato

Lo sviluppo e i fatturati del Gruppo Ferrovie dello Stato passano anche per l’India

India, grande, per non dire immensa e variegata nazione dell’Asia meridionale dal territorio fortemente diversificato forte di circa un miliardo e 500 abitanti. Paese dal mercato in forte espansione dove la mobilità, e in particolare di quella sostenibile, millenaria civiltà che dopo un apparente perenne letargo dettato dalla generale esterna convinzione della proverbiale “riflessione” dei suoi cittadini è ora senz’altro la prima necessità, in ogni caso tra le primissime. E in quanto a mobilità, il know-how del Gruppo FS Italiane con lo sviluppo di un’ingegneria d’avanguardia ne fa davvero la differenza.

Così l’India negli ultimi dieci anni, appunto per il proprio sviluppo, ha riconosciuto la necessità il fondamentale ruolo dell’infrastruttura ferroviaria a servizio di una popolazione dal tasso di crescita incredibilmente straordinario. Con il raggiungimento assai vicino del traguardo del miliardo e mezzo di abitanti, il governo di New Dehli si è infatti concentrato con rilevanti investimenti sul settore ferroviario di superficie per le medie e lunghe distanze e su quello “in sotterranea” per i collegamenti urbani che muovono in pratica quasi senza sosta nell’arco delle 24 ore incredibili masse di cittadini.

Un contesto in cui appunto anche il Gruppo FS, tramite la sua società d’ingegneria Italferr è fortemente attivo per creare valore condiviso sia in India, che nel nostro Paese, come rileva FSNews, Testata giornalistica online del Gruppo Ferrovie dello Stato, oramai assunta a vero “portavoce” della prima Azienda italiana capitanata dal suo Amministratore delegato e Direttore generale, Gianfranco Battisti.

Il punto sull’economia indiana, e sulle opportunità che oggi offre, è stato tracciato durante l’evento online “India, cavalcare l’elefante,” organizzato da Class CNBC e dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

Le FS italiane da tempo si sono affacciate con decisione sul panorama internazionale. E l’evento è stato l’occasione per raccontare la scelta di FS, tra i numerosi obiettivi, di puntare anche appunto sul mercato indiano, con il percorso che ha portato Italferr a diventare, in pochi anni, uno dei player principali del mercato ingegneristico locale. Confermando(peraltro ovunque nel mondo) il Gruppo FS come leader nel settore dell’Alta Velocità e nell’ambito teatro del trasporto pubblico metropolitano internazionale. 

Italferr è presente in India, settimo Stato al mondo per estensione con 3.287.263 di Chilometri quadrati, con 7 progetti in corso: dalla zona dell’Himalaya, all’hub della capitale Delhi fino alle metro di Mumbai (l’ex Bombay), la città più popolosa con 18 milioni e mezzo di abitanti.  Un Paese immenso. L’India misura infatti 3214 km da nord a sud e 2933 km da est a ovest. La vetta più elevata dell’India è rappresentata dal monte Kangchenjunga che, con i suoi 8586 di altezza è la terza vetta più alta del mondo.

Nel corso del 2020, tra le ultime commesse aggiudicate, i lavori di progettazione e supervisione delle linee metropolitane di Kanpur e Agra, due delle più grandi città industriali nel Nord dell’India. Gli interventi vedono coinvolta Italferr in partnership con la società spagnola Typsa. Il contratto, siglato con Uttar Pradesh Metro Rail Corporation (UPMRC), ha una durata di cinque anni e un valore totale di oltre 43 milioni di euro (quota Italferr oltre 19 milioni di euro). Il progetto  prevede la realizzazione di quattro corridoi di oltre 62 chilometri fra le due metropoli, con 57 stazioni e quattro depositi.

La nuova linea di Kanpur si svilupperà invece attraverso due corridoi principali. L’intera opera, del valore complessivo 2,4 miliardi di euro, è finanziata con fondi del Governo indiano e dell’European Investment Bank.

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