Chiediamo “di intervenire per mettere fine alle aggressioni di Israele contro il popolo palestinese, di fermare quella escalation e di avviare sforzi per raggiungere una soluzione politica basata sulla legittimità internazionale”.
E’ quanto ha domandato il presidente palestinese, Abu Mazen, durante il colloquio odierno a Ramallah (Cisgiordania) con l’ inviato americano Hadi Amr. Lo riporta l’ agenzia di stampa Wafa. “Ci stiamo muovendo in quella direzione”, ha assicurato il rappresentante di Washington.
Il leader dello Stato ebraico, Benjamin Netanyahu, ha detto intanto alla cancelliera tedesca Angela Merkel, nel colloquio telefonico di poche ore fa, che “Hamas sta conducendo un doppio crimine di guerra: lancia razzi sulla popolazione civile e usa i suoi cittadini come scudi umani”.
La Casa Bianca ha chiesto nel frattempo “dettagli” e “una motivazione” all’ esercito di Gerusalemme in merito all’ attacco aereo, avvenuto sabato, sull’edificio di Gaza che ospitava diverse redazioni estere, tra cui Associated Press e Al Jazeera. Lo ha riferito il numero uno della diplomazia di Joe Biden, Antony Blinken, in conferenza stampa in Danimarca, aggiungendo di non aver visto “personalmente alcuna informazione condivisa” dalla parte israeliana e non ha voluto commentare sulla legittimità del raid.
Le azioni, dei jet con la Stella di David, stanno proseguendo in tutta la Striscia, così come il lancio di razzi verso il territorio del nemico sionista. Quest’ ultimo ha sottolineato di aver distrutto 100 chilometri di gallerie scavate, da Hamas, nell’ enclave palestinese utilizzate per fini terroristici.
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