Roma Capitale

Non si ferma l’attività di repressione dei reati predatori nella Capitale da parte della Polizia di Stato

La Questura di Roma mantiene alta l’attenzione sul quartiere Esquilino. Risale a giovedì scorso l’ennesimo servizio interforze finalizzato alla verifica ed al controllo del territorio contro le attività illecite di zona. Nell’ambito di queste attività di prevenzione è da sottolineare l’ennesimo Fermo di P.G., eseguito da parte dei poliziotti del commissariato “Esquilino”, nei confronti di 3 nordafricani di 22, 28 e 21 anni, gravemente indiziati dei reati di rapina aggravata in concorso e lesioni personali. I tre stranieri hanno seguito la vittima all’interno dell’androne di un palazzo e, dopo averlo preso a pugni e immobilizzato a terra, gli hanno strappato la catenina che aveva al collo. Solo grazie al pronto intervento di alcuni inquilini della palazzina, che hanno rapidamente chiamato l’112 fornendo le descrizioni dettagliate degli aggressori, i tre sono stati rintracciati e bloccati da una pattuglia mentre questi stavano scappando in direzione di piazzale Vittorio Emanuele II. L’Autorità Giudiziaria ha quindi convalidato il Fermo, disponendo nei confronti di 2 di loro la custodia cautelare in carcere. Sempre gli uomini del Commissariato Esquilino hanno arrestato un cittadino italiano di 56 anni, gravemente indiziato di possesso di documenti di identificazione falsi e indebito utilizzo degli stessi. Lo stesso, nella circostanza, si era recato presso un Ufficio Postale richiedendo per ben tre volte l’attivazione di una carta prepagata e mostrando all’impiegata un documento d’identità contraffatto. L’arresto è stato convalidato e nei confronti dell’uomo è stata applicata la misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. Anche negli altri quadranti della città non conosce sosta l’impegno della Polizia di Stato nell’attività di prevenzione e repressione di quei reati che, data la loro pervasività, hanno un significativo impatto sulla percezione della sicurezza da parte dei cittadini. A tal proposito, gli investigatori del XII Distretto Monteverde hanno sottoposto a Fermo di P.G. un cittadino romeno di 40 anni per il reato di rapina ai danni di un connazionale, di anni 42. L’autore,  a mezzo di violenza e minaccia, all’interno di un giardino pubblico  in zona Gianicolense, ha asportato dalla tasca della vittima la somma di 50 euro. Poi lo ha picchiato violentemente con pugni sul volto e sul petto, cagionandogli lesioni guaribili in 5 giorni, e  ha  minacciato di percuoterlo di nuovo se, a fine giornata, non gli avesse consegnato altro denaro. I poliziotti, venuti a conoscenza dei fatti, hanno dato inizio alle ricerche dell’autore del gesto criminoso, riuscendo ad indentificarlo. Dopo la convalida del Fermo, per l’uomo è stata disposta la custodia cautelare in carcere. Gli investigatori del Commissariato Appio Nuovo invece, impegnati in un servizio finalizzato al controllo ed alla repressione dei reati predatori perpetrati nei confronti di persona anziane, hanno arrestato due cittadini romeni entrambi 34enni. Nella circostanza i poliziotti hanno notato che i due si erano avvicinati ad un anziano e gli avevano asportato il portafogli mentre saliva le scale della metropolitana linea A, fermata Colli Albani. L’azione criminosa era stata anche ripresa dalle telecamere di sicurezza della metro. Uno degli agenti intervenuti, postosi all’osservazione dei malviventi, aveva notato uno di loro intento a provare le carte di credito appena rubate presso vari sportelli ATM, mentre l’altro era rimasto fuori con funzioni di “palo”. I poliziotti son riusciti  a bloccare e ad arrestare i due soggetti. L’arresto  è stato per entrambi convalidato e nei confronti di uno dei due uomini è stata disposta la misura del divieto di dimora nel comune di Roma. Gli uomini del III Distretto Fidene-Serpentara hanno dato esecuzione invece ad un provvedimento di revoca di decreto di sospensione di ordine di esecuzione per la carcerazione e ripristino  dell’ordine medesimo emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, procedendo all’arresto  di un 46enne italiano condannato per i reati di truffa aggravata, perpetrati nel corso degli ultimi anni. Infine, gli uomini dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura, impegnati  nei controlli del territorio nella zona di competenza, hanno arrestato per  furto aggravato in concorso un cittadino italiano di 43 anni. Nella  circostanza, a seguito di una segnalazione, gli agenti, insospettiti dalla presenza di un furgone parcheggiato all’ingresso di un cantiere, hanno notato tre persone, con fare sospetto, nei pressi dello stesso. I malviventi, alla vista degli agenti si sono dati alla fuga ma i poliziotti li hanno inseguiti e sono riusciti a fermare uno di loro. Effettuato un controllo all’interno del cantiere, gli agenti hanno constatato la manomissione della chiusura del cancello ove erano riposte alcune pedane in ferro che i malfattori erano intenti a  collocare all’interno del furgone. L’arresto è stato convalidato e, nei confronti dell’uomo, è stata applicata la misura degli arresti domiciliari. Proseguono le indagini per l’identificazione dei complici. Ad ogni modo tutti gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

 

 

 

 

 

 

 

 

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