Roma Capitale

Omicidio Vannini, il padre di Marco: “I Ciontoli hanno sempre mentito”

Valerio Vannini, papà di Marco, prima di entrare in Cassazione per l’udienza riguardo l’omicidio del figlio, risponde alla richiesta di abbraccio avanzata dalla fidanzata di Marco, imputata nel processo. “I Ciontoli? – dice -. Hanno sempre mentito e continuano a farlo. Sono stati in silenzio sei anni, adesso alla vigilia della Cassazione si svegliano, ma i giudici non si faranno influenzare”. Poi la lettere di Ciontoli, il grande accusato.  La scorsa settimana la trasmissione Quarto Grado ha reso nota una lettera aperta del signor Ciontoli pubblicata su Facebook. “Sono Antonio Ciontoli e, mio malgrado, il noto Antonio Ciontoli che tutti descrivono il ‘mostro’. Scrivo dalla solitudine in cui sono stato relegato ma della quale, a poco a poco, ho accettato di esserne prigioniero, dove ogni parola assume una consistenza incancellabile che mi fa paura, costretto a confrontarmi con il rimorso per il tremendo errore di quella maledettissima notte del 17 maggio del 2015, con chi sono e chi sono stato e che oggi odio, mentre cerco di capire cosa possa ancora rimanere di me, fino a quando riuscirò ad aprire gli occhi e con difficoltà continuare a respirare, nell’attesa, spero prossima, di abbandonare per sempre questa terrestre sofferenza”.

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