(Red) E’ ormai sulla graticola il sottosegretario all’economia Durigon. La sua esternazione sul parco Mussolini a Latina porterà, senza le sue dimissioni, ad una mozione di sfiducia della quale il Presidente del Consiglio Draghi, insieme al titolare dell’Economia, Franco non potranno che tenerne conto. Intanto contro ‘uomo forte’ di Salvini nella pianura pontina e nel Lazio proseguono gli attacchi. Tra questi quello del segretario nazionale di Sinistra Italiana Fratoianni, che non molla di un centimetro su mozione e richiesta di dimissioni: “Mentre continua il silenzio del presidente Draghi, silenzio che dura da alcuni mesi, vedo che, con le parole chiare di Letta e Conte, si estende sempre più l’arco di forze che chiede le dimissioni del sottosegretario Durigon dal governo. Dimissioni che dovevano essere presentate – aggiunge – già dopo l’inchiesta di Fanpage sui rapporti opachi con settori discutibili a Latina. Dimissioni ancora più motivate dopo le sciocchezze dette sul fratello di Mussolini. Il governo in queste settimane non ha mai risposto alle nostre interrogazioni presentate. Ora – conclude – la mozione di sfiducia è l’unico strumento per ridare un minimo di dignità”. Giù duro contro il suo collega di Governo del M5S, Patuanelli: “Credo che sia intollerabile cio’ che ha detto il sottosegretario Durigon e credo che non sia compatibile con la sua permanenza al governo”. Un suggerimento a Durigon arriva dal Segretario del Pd Letta: “Le dichiarazioni del sottosegretario al Mef, Claudio Durigon “non sono compatibili con la presenza al governo”. Poi De Maria, deputato del Pd, che segue a ruota il suo segretario:
“Grazie a Enrico Letta per le parole molto chiare che ha detto su Durigon. Il Pd così si schiera a difesa dei valori dell’antifascismo dopo l’appello dell’Anpi. La parte giusta per la nostra democrazia”. Parole dure anche da una parte del Centrodestra con Elio Vito di Forza Italia: “Voterò la mozione di sfiducia a Durigon presentata dal M5S. Perché l’antifascismo è un valore fondante la Repubblica e perché non possiamo pubblicare ogni anno foto di Falcone e Borsellino e poi restare indifferenti. Spero di non essere il solo in FI”.
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