58 aziende vitivinicole e 6 produttori dell’olio. Sono i numeri della Regione Lazio che si presenta così Verona ai prossimi Vinitaly e Sol&Agrifood in programma a Verona dal 10 al 13 aprile. Una occasione in cui il Lazio sarà protagonista con numerosi produttori del vino e dell’olio e con un ricco calendario di appuntamenti, illustrato dall’Assessora Agricoltura, Promozione della filiera e della cultura del cibo, Enrica Onorati, insieme alle assessore al Turismo, Valentina Corrado, e alla Transizione Ecologica, Roberta Lombardi, e al presidente di Arsial, Mario Ciarla. A moderare l’incontro, Pietro Ciccotti, founder di Excellence, alla presenza di rappresentanti delle associazioni di categoria, istituzionali, scuole alberghiere, ristoratori e proprietari di enoteche del territorio regionale. “Felicissima di tornare a Verona dopo due anni con un numero così ampio di aziende, a testimonianza della grande perseveranza che le nostre aziende hanno avuto nonostante il duro periodo della pandemia, e un ricchissimo calendario di appuntamenti, che farà vivere in città e in Fiera il bello e il buono che la nostra meravigliosa regione ha da proporre. Secondo i dati ISTAT/Qualivita l’export del vino made in Lazio è cresciuto del +20.4% rispetto al 2020, per un valore economico di poco meno di 83milioni di euro, un dato significativo non solo dal punto di vista economico ma anche come cartina tornasole di un settore che è cresciuto non solo in termini di quantità ma anche e soprattutto di qualità”, ha detto Onorati. “Il Lazio è una terra da scoprire anche attraverso i suoi sapori e prodotti. Le nostre eccellenze raccontano ciò che siamo, affascinano al di là dei nostri confini, permettono di vivere esperienze uniche e personalizzate. Per questo, enogastronomia e turismo sono un binomio unico, uno strumento di promozione turistica fondamentale. In questo racconto fascinoso le realtà produttive rappresentano esempi virtuosi e ricoprono un ruolo chiave nel processo di narrazione dell’offerta turistica della destinazione Lazio”, ha ricordato Valentina Corrado. Per Roberta Lombardi “la filiera del vino e tutto il comparto enogastronomico rappresentano non solo il fiore all’occhiello del Made in Italy ma anche una componente importante della sfida della transizione ecologica: riconvertire in chiave sostenibile le filiere produttive e premiare metodi virtuosi come il biologico. Per questo a Vinitaly saremo presenti con i prodotti dei nostri Parchi regionali ‘Natura in campo’, il marchio della Regione Lazio concesso agli agricoltori che coltivano i propri prodotti con pratiche ecosostenibili nelle aree naturali protette”.
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