Roma Capitale

Regione Lazio, dopo l’incendio del 2019, riapre un’ala della Palazzina B

Novità per la sede della Regione Lazio in via Cristoforo Colombo a Roma. Il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti ha inaugurato l’ala della palazzina B a due anni dall’incendio avvenuto a dicembre del 2019, causa di ingenti danni al piano terra dell’edificio e di una chiusura estesa e prolungata anche a causa del Covid. Tra le novità, oltre alla creazione di un nuovo ingresso completamente rinnovato, più luminoso, moderno e accogliente e una sala di attesa, non più luogo di transito, ma spazio per socializzare o semplicemente sostare per guardare le immagini informative trasmesse da un grande video alla destra, c’è la realizzazione, all’interno della palazzina C, di un avveniristico spazio coworking che sarà messo a disposizione di studenti e cittadini attraverso un sistema di prenotazione on line. L’obiettivo è quello di creare nel cuore della Garbatella un centro di aggregazione, un nuovo punto di riferimento aperto al quartiere, e in particolare agli studenti, mettendo a disposizione 32 postazioni di lavoro con 32 pc, usufruibili a rotazione secondo il modello del co-working, ambienti di servizio e socializzazione delimitati da pareti trasparenti: una area break e piccola cucina dotata di frigorifero e forno e microonde per la conservazione e il riscaldamento dei prodotti di asporto. Lo spazio centrale inoltre è stato arredato con divanetti e piccoli sgabelli e armadi lokers, adiacenti alla Biblioteca Spinelli, struttura inaugurata prima del Covid e da poco restituita ai cittadini. Ruba l’occhio anche una sala riunioni da dodici posti allestita con due tavoli pieghevoli e amovibili su ruote che rendono la stessa sala utilizzabile anche come singole postazioni di lavoro oltre che per sala formativa. A breve è stato spiegato stamattina, renderemo fruibile il terrazzo di copertura dell’atrio appeno riqualificato per eventi e iniziative all’aperto con un investimento di circa 200mila euro.   
Il progetto architettonico, redatto dallo studio architetto Flavio Mangione, è stato realizzato ripensando totalmente gli ambienti coinvolti. I lavori sono stati finanziati con i soldi avuti dalla compagnia assicurativa, con risorse provenienti dal fondo di sviluppo e coesione per le riqualificazioni e energetiche degli edifici e con fondi regionali per un investimento complessivo di 3.7 milioni di euro. L’intervento costituisce l’apripista di successive e diffuse opere di riqualificazione e messa in sicurezza del Palazzo della regione, che comprendono per esempio un importante intervento per rendere fruibile il terrazzo di copertura dell’atrio, appena riqualificato, per eventi e iniziative da svolgersi all’aperto. Saranno sistemate anche le rampe di accesso ai garage introducendo modifiche alla viabilità interna che consentiranno di ampliare le aree verdi e pedonali. L’obiettivo è dunque quello di rendere questo immenso palazzo una sorta di prolungamento ideale della dimensione urbana e del quartiere, favorendone la fruizione da parte di tutta la comunità. Senza dimenticare i concetti di rispetto dell’ambiente e risparmio energetico, saranno realizzati interventi ai piani superiori di riqualificazioni energetica con la previsione di rinnovare completamente l’involucro esterno mantenendo però le caratteristiche formali e cromatiche dell’edificio. L’investimento ammonta a 26 milioni di euro, progetto e gara si sono conclusi. Presto dunque inizieranno i lavori. Nella programmazione triennale, è infine prevista la realizzazione della complessiva riqualificazione funzionale del Palazzo, secondo il modello appena sperimentato al piano terra, e la sua messa in sicurezza sotto il profilo sismico e antincendio, per un investimento programmato per circa 67 milioni (22 mln per adeguamento simico e 45 mln per quello funzionale e antincendio). “Riapre l’ingresso della Palazzina B e, insieme, la Regione si apre al quartiere. Oggi abbiamo inaugurato la fine dei lavori su una prima ala del palazzo – ha spiegato il Presidente della Regione Lazio, Zingaretti – e presentiamo la grande novità di un grande spazio di coworking a disposizione di tutti e proprio al centro del quartiere. La nostra idea è anche quella di rifare il look all’intero edificio. I lavori dureranno diversi anni, ma alla fine restituiranno alla città una struttura più moderna e sicura, con i più elevati standard di efficienza energetica e tutela ambientale. Ma soprattutto vogliamo aprire il palazzo alle persone, ai giovani, a chi studia o chi cerca lavoro, perché la politica non sia distante dalle persone ma lavori e viva insieme a loro”.  

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