Roma Capitale

Rifiuti, il M5S contesta la scelta di Gualtieri sull’inceneritore: “E’ una resa”

“Incenerire 600 mila tonnellate di rifiuti all’anno non può essere la soluzione in tema di gestione rifiuti per Roma. Nel piano per la Capitale è apprezzabile che siano stati messi neri su bianco concetti come quelli di una riduzione concreta dei rifiuti e del riuso dei materiali come materia prima seconda. Però il percorso che porta alla costruzione di un inceneritore ci lascia oltremodo perplessi. Perché si tratta di una scelta che non solo guarda al passato, ma rappresenta un segnale di resa rispetto alla reale convinzione di voler ridurre in maniera drastica la produzione notevole di rifiuti che da sempre rappresenta un problema endemico della Capitale”. Lo dichiarano in una nota i componenti del comitato Transizione Ecologica del Movimento 5 Stelle.
“Mentre ci sono altre metropoli europee che si distinguono per pratiche di raccolta differenziata e di riciclo sempre più all’avanguardia -denuciano i Cinque Stelle- qui da noi si ragiona ancora sul rifiuto incenerito come combustibile. Invitiamo tutti i romani e in particolare il Pd a riflettere bene su questa direzione intrapresa. Questa fase storica segnata dalla crisi energetica sta accelerando non poco diversi scenari legati alla transizione ecologica. Pensare che l’unico modo per risolvere il problema dei rifiuti a Roma sia bruciarli è una sconfitta dettata dalla rassegnazione. Oggi si celebra l’Earth Day 2022, e ovunque si rinnovano appelli a comportamenti responsabili sul fronte dell’inquinamento e del consumo di suolo nell’ottica della salvezza del pianeta. Vedere la Capitale del nostro paese che dibatte su un inceneritore stride non poco”.

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