Roma Capitale

Rifiuti, la Sindaca Raggi si toglie la fascia di Sindaca di Roma, indossa quella di Sindaca dell’Area Metropolitana e firma l’Ordinanza che fa riaprire gli impianti ad Albano

(Red) La Sindaca Raggi si toglie la fascia da Sindaca di Roma, indossa quella da Sindaca dell’Area Metropolitana della Capitale e firma l’Ordinanza che consente di riaprire gli impianti di Albano. Nella nota diffusa nella tarda mattinata di giovedì si parla di atto “contingibile e urgente per lariapertura della discarica di Albano Laziale”. L’impianto, come disposto dalla sindaca, potrà accogliere fino ad un massimo di 1.100 tonnellate al giorno di scarti lavorati dagli impianti di trattamento, per un periodo di 180 giorni.
Il provvedimento, si legge in una nota,“è stato disposto per far fronte, nel breve periodo, alla crisi nella gestione del ciclo dei rifiuti che sta interessando le province del Lazio. L’ordinanza, infatti, individua la sussistenza di situazioni di eccezionale ed urgente necessità di tutela della salute pubblica e dell’ambiente al fine di scongiurare il rischio di un’emergenza sanitaria. La riapertura della discarica di Albano era tra le ipotesi al vaglio dei tavoli tecnici convocati presso il Ministero della Transizione Ecologica”. Durissima la reazione di molti Sindaci dei Castelli Romani e non solo, tra questi, naturalmente, il Sindaco di Albano, Massimiliano Borrelli, che promette battaglia e carte bollate: “Virginia si sveglia a mezzanotte. E a mezzanotte e qualche minuto fa protocollare l’ordinanza per riaprire la discarica di Albano. Pensa così di aver fatto i compiti a casa, quelli assegnati dal Ministero, che dovrebbe fare da facilitatore per aiutare a trovare soluzioni sostenibili ai danni causati dalla Raggi a Roma, ed invece prova a fornirgli l’alibi. Faremo anche noi i compiti: studieremo bene l’ordinanza che impugneremo al Tar. Restiamo convinti che il metodo usato rimane inaccettabile – continua Borelli -. Non c’è stato nessun confronto con i territori, ma solo l’arroganza di chi si sente immune solo perché è il sindaco della Capitale. E quando non basta, ci si ricorda di avere anche la carta intestata della Città Metropolitana. L’Ordinanza – conclude Borrelli- è Una pugnalata inferta ai tanti Comuni che con fatica da anni hanno lavorato per ridurre l’indifferenziata a frazioni minime, per le quali sarebbe sufficiente anche l’attuale impiantistica presente nella nostra Regione. Invece Roma ha gettato 5 anni al vento”

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