Roma Capitale

Roma Capitale, c’è l’accordo con Ferrovie dello Stato per gli spazi alla Stazione Tiburtina

Prosegue la road map progettuale della Casa delle Tecnologie Emergenti: il Dipartimento Patrimonio e Politiche Abitative e Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS), nella persona dell’Amministratrice Delegata Vera Fiorani, hanno stipulato gli atti notarili che stabiliscono il diritto d’uso di locali per oltre 1000 mq presso la Stazione Tiburtina da parte di Roma Capitale in maniera totalmente gratuita.

Una grande occasione per la città, che potrà puntare ad un polo ferroviario tecnologicamente avanzato e centrale al livello sociale, economico e produttivo.

L’Ufficio di Scopo del Dipartimento Sviluppo Economico e Attività Produttive riceverà due spazi da 805 mq totali destinati alla Casa delle Tecnologie Emergenti: uno dentro il contenitore sospeso a doppio livello, cioè in una delle “bolle” della grande galleria vetrata sopra la piattaforma dei binari, l’altro con ingresso da via di Pietralata.

Un polo di tecnologie emergenti, finanziato con risorse del MISE, localizzato tra i quartieri di Pietralata e Nomentana che punta a progetti di ricerca/sperimentazione per start up e piccole e medie imprese e con il trasferimento di know how tecnologico secondo il modello dello “Start up City”, dell’Internet of Things (IoT), del Blockchain e dell’Artificial Intelligence (AI).

Inoltre Roma Capitale disporrà di altri due locali, da quasi 200 mq, sulla piazza d’ingresso alla Stazione Tiburtina, ed è stata già conclusa una manifestazione d’interesse tra strutture dipartimentali e territoriali di Roma Capitale per raccogliere proposte di progettualità innovative legate a questi spazi.

“Con la stipula siglata aggiungiamo un tassello fondamentale per la realizzazione della Casa delle Tecnologie Emergenti a Roma. L’acquisizione dei locali di RFI all’interno della Stazione Tiburtina ci consente di utilizzare spazi preziosi per dare vita a un acceleratore dell’innovazione per promuovere un modello di sviluppo virtuoso che vede coinvolti attori pubblici e privati. Sarà un luogo simbolico dove talenti, imprese e nuove energie imprenditoriali troveranno opportunità di crescita e sperimentazione, in linea con la nostra visione di Smart City, e di riqualificazione delle infrastrutture con servizi all’avanguardia”, queste le parole della sindaca di Roma Virginia Raggi.

“Il nostro Ufficio di Scopo è stato parte attiva del processo di redazione del bando ministeriale che Roma si è aggiudicata lo scorso dicembre e sta portando avanti tutte le interlocuzioni necessarie per rendere la Casa delle Tecnologie Emergenti un polo attrattivo per la ricerca e gli investimenti. Grazie al coinvolgimento attivo delle Università romane riusciremo a creare un distretto innovativo di sperimentazione e sviluppo in linea con l’obiettivo di rendere la Capitale una vera Smart City proiettata sempre di più verso il futuro”, dice l’assessore allo Sviluppo Economico, Turismo e Lavoro Andrea Coia.

“Concretizziamo la Convenzione con RFI per oltre 1000 mq nel prestigioso hub ferroviario della Stazione Tiburtina. Avremo dunque nostri spazi rappresentativi e un nuovo polo delle Tecnologie emergenti dedicato a creatività ed innovazione in questa stazione emblema dell’architettura ferroviaria contemporanea.  Roma Capitale esce dunque dai palazzi istituzionali per essere presente, con propri spazi, funzioni ed attività innovative, anche nei luoghi di vita e di mobilità dei cittadini”, afferma l’assessora al Patrimonio e alle Politiche Abitative Valentina Vivarelli.

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