“La questione centri estivi a Roma sta mettendo in seria difficoltà migliaia di famiglie romane.
I pochi fondi stanziati dalla Giunta sono del tutto insufficienti e i Municipi, di fatto, non dispongono delle risorse necessarie per poter sostenere questo importante servizio per la comunità e, in molti casi, si paventa addirittura una chiusura a fine giugno. L’alternativa, rappresentata dai privati, risulta essere troppo onerosa per le finanze di tanti romani, con costi che arrivano anche a 200 euro alla settimana.
Risultato: molti bimbi e ragazzi rischiano di non poter fruire di questa opportunità di socializzazione, con conseguenti disagi per i genitori lavoratori alla ricerca di soluzioni altre con costi decisamente contenuti.
In tutto questo drammatico bailamme, il Campidoglio non sembrerebbe volersi assumere una responsabilità ben precisa. A tal proposito, auspichiamo un netto e tempestivo cambio di rotta a tutela di una comunità che non può essere abbandonata al proprio destino e di un servizio oramai essenziale per tantissime famiglie romane”. Lo dichiara, in una nota, l’ex assessore al Personale e capogruppo capitolino della Lista Civica Raggi Antonio De Santis.