Esteri

Sea Watch chiede aiuto: “La guardia costiera libica minaccia di arrestarci”

“Siamo la Guardia costiera libica. Se non lasciate la zona Sar, utilizzeremo tutti i mezzi disponibili per costringervi a lasciare la nostra zona Sar. Queste sono anche le acque economiche libiche. State violando il diritto internazionale. Potete attraversare ma non potete restare fermi lì, altrimenti manderemo degli assetti ad arrestarvi”. Questa la conversazione telefonica registrata e condivisa dall’ong Sea Watch sul proprio profilo Twitter. A parlare, un responsabile della Guardia costiera libica. In una serie di tweet, i responsabili dell’ong scrivono: “La cosiddetta Guardia costiera libica ha minacciato di arrestare l’equipaggio di Sea-Watch 3. Millantano di avere giurisdizione sulla zona Sar libica ma è solo l’area in cui hanno la responsabilità di salvare vite. Acque internazionali in cui noi abbiamo il diritto di operare?”. L’organizzazione di ricerca e soccorso denuncia una “gravissima violazione della Convenzione sul diritto del mare”. Secondo l’ong, impegnata nel salvataggio delle persone che tentano di raggiungere l’Europa attraverso il Mediterraneo centrale, “invece di adempiere all’obbligo di salvare vite nella zona Sar di sua competenza, la cosiddetta Guardia costiera libica minaccia di ‘ricorrere a tutti i mezzi disponibili’ per costringerci ad andarcene. Se non ci fosse un interesse europeo a proteggere la sistematica violazione del diritto internazionale marittimo da parte delle autorità libiche, questo comportamento porterebbe a una crisi diplomatica. Le autorità tedesche ne sono state informate”.

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