Roma Capitale

Sinodo, la Diocesi di Roma inizia un cammino di preghiera

Il cardinale Angelo De Donatis, vicario del papa per la diocesi di Roma, ha consegnato un “mandato di preghiera” per accompagnare e sostenere il cammino sinodale.
“Per alimentare questo movimento che ci porta ‘ad ascoltarci e ad ascoltare’, siamo chiamati prima di tutto a tendere il nostro orecchio e il nostro sguardo al cuore di Dio, per accogliere la sua Parola e contemplare la sua azione negli uomini”, ha scritto il porporato in una lettera inviata nei giorni scorsi a tutte le comunità ecclesiali della diocesi, ricordando le parole di papa Francesco nell’udienza alla diocesi del 18 settembre 2021. “Il cammino sinodale della diocesi di Roma ha bisogno di essere accompagnato, sostenuto e guidato dalla preghiera di tutti”, aggiunge il vicario. “La nostra diocesi – prosegue il cardinale De Donatis – è impreziosita dalla presenza di moltissime realtà ecclesiali che, ciascuna per la sua parte, ci aiutano a metterci alla sequela del Signore”. L’invito è allora a “tutte le comunità – in particolare a quelle che per missione hanno già il servizio dell’orazione e della intercessione – di inserirsi, con l’impegno della preghiera unanime, in una ‘rete di intercessione’”. I rappresentanti di comunità, gruppi, associazioni laicali riceveranno dunque un vero “mandato di preghiera”, che verrà consegnato durante l’appuntamento di domenica prossima, festa del Battesimo di Gesù. Di qui l’idea per questo nuovo anno: a partire dal mese di gennaio, e per tutta la durata del cammino sinodale, ciascuna realtà ecclesiale potrà offrire un momento di preghiera, possibilmente aperto a tutti, “con la specifica intenzione di invocare lo Spirito Santo sulla nostra città. Sarà bello sapere che nelle diverse zone ci saranno luoghi, in diversi giorni e in diversi modi (Adorazione, Rosario, Lectio, etc…), in cui ci si riunirà per pregare con la stessa intenzione”, conclude il cardinale vicario.  L’incontro di preghiera avvenuto ieri sera a San Giovanni in Laterano “nasce dalla volontà di chiedere alla nostra città un aiuto speciale, mediante l’invocazione dello Spirito Santo e attraverso l’ascolto della Parola, dopo averla intronizzata proprio nella cattedrale di Roma – osserva padre Davide Carbonaro, parroco a Santa Maria in Portico in Campitelli e referente per il cammino sinodale della diocesi con Miriam Fioravanti -. Storicamente i grandi eventi della Chiesa, ad esempio il Concilio Vaticano II, sono stati accompagnati da questi segni affinché la comunità cristiana sia guidata dallo Spirito del Signore risorto”.

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