Politica

Sondaggi, non c’è l’effetto Mattarella nelle dinamiche politiche

La prima Supermedia AGI/YouTrend post Quirinale registra gli effetti sui partiti, tra i quali i rapporti di forza restano sostanzialmente immutati. Il paniere degli istituti di sondaggio torna ad essere più nutrito per la prima volta dopo la pausa dovuta alle festività, e questo contribuisce ad accrescere il dato delle liste minori. A ciò bisogna aggiungere che le votazioni per il capo dello Stato hanno dato spazio politico e mediatico a forze poco consistenti sul piano del consenso ma con una rappresentanza in termini di “grandi elettori” che avrebbe potuto rivelarsi decisiva. Questo può spiegare ad esempio la crescita di IV. La variazione più vistosa riguarda la Lega, che perde un punto in due settimane.

Ecco il dettaglio delle liste:

Pd 21,0% (-0,1%)
FdI 19,8% (+0,1%)
Lega 17,6% (-1,0%)
M5s 14,5% (+0,3)
Forza Italia 8,0% (-0,3%)
Azione/+Europa 4,7% (-0,1%)
Italia Viva 2,8 (+0,7)
Verdi 2,5% (+0,6%)
Sinistra Italiana 2,2% (+0,6%)
Art.1-Mdp 2,0% (+0,2%)

Supermedia aree parlamento

Maggioranza Draghi 72,6% (=)
di cui:
– giallorossi (Pd-M5s-Mdp) 37,5% (+0,4%)
– centrodestra (Lega-FI-Toti) 27,7% (-1,0%)
– centro liberale 7,4% (+0,5%)
Opposizione dx (FdI) 19,8% (+0,1%)
Opposizione sx (Si) 2,2% (+0,6%)

Supermedia coalizioni elezioni politiche 2018

Centrodestra 47,5% (-0,8%)
Centrosinistra 28,5% (+0,5%)
M5s 14,5% (+0,3%)
Leu 4,2% (+0,8%)
Altri 5,4% (-0,7%)

Fonte Agi

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