Economia e Lavoro

  Strutture ricettive, ancora poche ore per usufruire dei bonus riqualificazione

Sono settantadue le ore a disposizione delle imprese turistiche, dalle 12 del 13 giugno alle 12 del 16 giugno prossimi, per presentare sul sito del ministero del Turismo la domanda per ottenere il “credito d’imposta riqualificazioni”. L’agevolazione, che copre il 65% delle spese sostenute dal primo gennaio 2020 al 6 novembre 2021, entro un massimo di 200mila euro. Le domande saranno poi valutate dal Ministero a seconda dell’ordine cronologico di presentazione fino all’esaurimento delle risorse disponibili, pari a 380 milioni di euro (180 milioni per il 2020 e 200 milioni per il 2021). Sul sito del Ministero sono disponibili faq in continuo aggiornamento..

Chi può richiederlo

L’agevolazione è riservata alle strutture ricettive esistenti alla data del primo gennaio 2012. Nello specifico è rivolta a:

  • strutture ricettive alberghiere (alberghi, villaggi albergo, residenze turistico-alberghiere, alberghi diffusi);
  • strutture che svolgono attività agrituristica;
  • stabilimenti termali;
  • strutture ricettive all’aria aperta (villaggi turistici, campeggi, parchi vacanza, marina resort).

 

Interventi ammessi

Il credito d’imposta è riconosciuto per realizzare i seguenti interventi:

  • manutenzione straordinaria;
  • restauro e di risanamento conservativo;
  • ristrutturazione edilizia;
  • eliminazione delle barriere architettoniche;
  • incremento dell’efficienza energetica;
  • adozione di misure antisismiche;
  • acquisto di mobili e componenti d’arredo;
  • realizzazione di piscine termali, per i soli stabilimenti termali;
  • acquisizione di attrezzature e apparecchiature necessarie per lo svolgimento delle attività termali, per i soli stabilimenti termali.

 

Sessanta milioni per turismo e terme, ok della Ue

La Commissione Ue ha dato il via libera a uno schema italiano di aiuti per 60 milioni di euro a sostegno delle imprese del turismo e delle terme colpite dal Covid. Il beneficio, che non potrà superare i 2,3 milioni per datore di lavoro, sarà concesso entro il 30 giugno sotto forma di esenzione dai contributi previdenziali obbligatori (tranne quelli riferiti all’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro) per i neoassunti assunti a tempo determinato o stagionale, per un massimo di 3 mesi, con possibilità di proroga fino a 6 mesi a determinate condizioni.

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