Roma Capitale

Teatro, Roma: presentata la nuova stagione della Sala Umberto

E’ stata presentata, a Roma, la nuova stagione del Teatro Sala Umberto. 24 gli spettacoli in programma, oltre a varie incursioni, che testimoniano la voglia di tornare a teatro dopo un anno di stop a causa della pandemia di Covid-19.

Ad aprire la stagione è Edoardo Sylos Labini, che andrà in scena dal 21 al 25 settembre con “Il Sistema”, spettacolo tratto dall’omonimo libro di Luca Palamara e Alessandro Sallusti, che ripercorre la carriera dell’ex Presidente dell’Anm, mettendo in luce i rapporti fra politica e magistratura. Ogni sera, al termine, l’attore e CulturaIdentità organizzeranno un dibattito culturale per andare oltre la malagiustizia, la gestione di Roma e del settore culturale italiano. Ai dibattiti prenderanno parte ospiti come Luca Palamara, Alessandro Sallusti, Giampaolo Rossi e Marco Gervasoni, Stefano Erbaggi e Alessandra Consorti, il Presidente della Federazione Pmi Diego Righini, il giornalista Gianmarco Chiocci, il candidato a Sindaco per il centrodestra Enrico Michetti, Vittorio Sgarbi e Federico Mollicone.

Spazio, poi, al teatro pirandelliano, con il vincitore del David di Donatello Giorgio Colangeli che veste i panni del professor Paolino dell’opera “L’uomo, la bestia e la virtù”, nella versione prodotta da I Due della Città del Sole & Altra Scena per il centenario dell’opera, per la regia di Giancarlo Nicoletti, in scena dal 28 settembre al 10 ottobre. Sul palco anche Vincenzo De Michele, Valentina Perrella, Cristina Todaro, Alessandro Giova, Alex Angelini, Alessandro Solombrino e Giacomo Costa.

In cartellone anche il tema del sessismo nel mondo del calcio, con “No Wags. Il calcio (non) è uno sport per signorine”, di Piji Siciliani, con un cast capitanato da Elda Alvigni. Lo spettacolo sarà in scena dal 14 al 17 ottobre.

Dal 19 al 21 ottobre, invece, andrà in scena “Manca solo Mozart”, ideato e interpretato da Marco Simeoli, scritto e diretto da Antonio Grosso. Sul palco, l’attore ripercorre la storia dell’attività di famiglia, la “Musica Simeoli”, centro dell’attività musicale della città di Napoli che ha attraversato numerosi periodi, dalla Belle Epoque in poi, e ha visto avvicendarsi numerosi personaggi, fra cui un giovane Riccardo Muti.

Napoli tornerà ancora protagonista con la pièce “Muratori” di Edoardo dell’Erba, interpretata per la prima volta in lingua napoletana, per la regia di Peppe Miale. Sul palco, Massimo De Matteo, Francesco Procopio e Angela De Matteo faranno emergere, tra sketch e gag comiche, il problema dei teatri costretti ad essere sacrificati per fare spazio ad altri supermercati, molto più redditizi rispetto alla cultura.

Spazio, poi, a Fabio Canino, che dal 26 ottobre al 28 novembre torna in scena con “Fiesta”, spettacolo scritto nel 2001 in omaggio a Raffaella Carrà, per la regia di Piero Di Blasio. Sul palco anche Diego Lombardi, Sandro Stefanini, Simone Veltroni e Antonio Fiore.

Dal 30 novembre al 5 dicembre, invece, farà capolino la piéce “Taddrarite – Pipistrelli”, con Donatella Finocchiaro, Claudia Potenza e Luana Rondinelli nei panni di tre sorelle che, durante il funerale del marito di quella minore, si lasciano andare a confessioni ed emozioni, tra musicalità e pungente ironia. Prodotto da Pierfrancesco Pisani e Isabella Borettini per Infinito Teatro e Argot Produzioni, lo spettacolo è scritto e diretto da Luana Rondinelli.

Il conflitto tra anima e corpo, morale e desiderio sessuale, invece, è il tema portante di “Santo Piacere 2.0”, spettacolo di e con Giovanni Scifoni, in scena dal 7 al 19 dicembre.

La stagione della Sala Umberto ripartirà l’11 gennaio 2022 con la piéce “Non ci resta che… ridere”: sul palco Maria Bolignano, Francesco Procopio, Enzo Casertano e Giuseppe Cantore, diretti da Antonio Grosso, racconteranno le vicende di un trio di comici famosi degli anni ’90 che si ritrovano ad una reunion dopo una separazione durata tanti anni per una rivalità in amore.

Dal 25 gennaio al 6 febbraio, invece, l’autore e regista televisivo Michele Guardì metterà in scena il suo spettacolo “Il Caso Tandoy”: sul palco, Gianluca Guidi e Giuseppe Manfridi interpreteranno uno degli errori giudiziari più clamorosi degli anni Sessanta, legato alla morte di un Commissario di Pubblica Sicurezza, ucciso in pieno centro mentre sta rientrando a casa con la giovane moglie.

Dall’8 al 20 febbraio, spazio alla commedia al femminile con “Fiori d’Acciaio” di Robert Harling: Tosca D’Aquino, Rocìo Munoz Morales, Emanuela Muni, Emy Bergamo, Martina Difonte e Giulia Weber sono le interpreti di questo spettacolo, trasposizione dell’omonimo film degli anni ’80, diretto da Michela Andreozzi e Massimiliano Vado.

Il teatro al femminile sarà ancora protagonista con “L’anello forte”, dall’omonimo testo di Nuto Revelli, messo in scena in occasione del centenario dell’autore da Anna Di Francisca e interpretato da Laura Curino e Lucia Vasini, in scena dal 22 al 27 febbraio, e con “Giulietta”, trasposizione dell’unica opera narrativa di Federico Fellini, l’idea soggetto di “Giulietta degli Spiriti” (1965), adattata da Vitaliano Trevisan, diretta da Walter Malosti e interpretata da Roberta Caronia, in scena dal 1 al 6 marzo.

Dall’8 al 13 marzo, invece, va in scena la “Coppia aperta, quasi spalancata” di Dario Fo e Franca Rame, con protagonisti Chiara Francini e Alessandro Federico, per la regia di Alessandro Tedeschi e la produzione di Pierfrancesco Pisani e Isabella Borettini per Infinito Teatro, in collaborazione con Argot Produzioni.

Dal 14 al 16 marzo, i rapporti di coppia torneranno protagonisti con Monica Nappo che porterà in scena il suo spettacolo “L’esperimento”, in cui interpreta una donna che, nel corso di un esperimento, parla del suo divorzio, della maternità e del rapporto con i suoi figli, tra aneddoti tragici, tragicomici e comici riguardanti la sua vita coniugale.

Il cartellone prosegue con Flavio Insinna che, dal 17 al 20 marzo, salirà sul palco della Sala Umberto con la sua Piccola Orchestra per uno spettacolo comico-musicale dal titolo “La macchina della felicità – Ricreazione”, e con Simone Cristicchi che, dal 22 marzo al 3 aprile porterà in scena l’opera per voce e orchestra “Paradiso – Dalle Tenebre alla Luce”, scritto per i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, in cui il cantautore affronta la “Divina Commedia” dal suo punto di vista poetico.

La comicità torna in scena dal 5 al 17 aprile con Biagio Izzo protagonista in “Tartassati dalle tasse”, piéce scritta e diretta da Eduardo Tartaglia, in cui interpreta il titolare di un ristorante di sushi rinomato a livello internazionale che, dopo tanti sacrifici vorrebbe godersi un po’ la vita, anche grazie a qualche “furbizia” da contribuente, problemi permettendo.

Il cartellone proseguirà, poi, con la tragicommedia di Giuseppe Patroni Griffi “Persone naturali e strafottenti”, diretta da Giancarlo Nicoletti e interpretata da Marisa Laurito, Guglielmo Poggi, Giancarlo Nicoletti e Livio Beshir, che porteranno sul palco le storie di quattro personaggi che, per uno strano gioco del destino, fra discussioni accese, desideri repressi, recriminazioni, si ritroveranno a condividere le proprie solitudini mentre Napoli festeggia la notte di Capodanno.

Il cartellone prosegue con la commedia maschile “The boys in the band”, di Mart Crowley, tradotto e adattato da Costantino Della Gherardesca e diretto da Giorgio Bozzo, con un cast capitanato da Ettore Nicoletti, che porterà in scena la storia di nove ragazzi omosessuali che, durante una festa di compleanno, prendono parte ad un gioco dal finale imprevisto per gran parte dei partecipanti. Lo spettacolo sarà in scena dal 26 aprile al 1 maggio.

Vanessa Scalera, Daniela Marra, Anna Ferzetti e Piergiorgio Bellocchio, invece, saranno i protagonisti della nuova commedia di Filippo Gilli “Ovvi Destini”, in scena dal 3 al 15 maggio, che racconta la storia di tre sorelle, la più piccola delle quali è costretta sulla sedia a rotelle a causa di un incidente provocato dalla sorella maggiore due anni prima. Nessuno sa della sua responsabilità, tranne uno strano essere, che inizia a ricattarla.

A chiudere la stagione è Barbara Foria, che porterà in scena, dal 17 al 30 maggio, lo spettacolo “Volevo nascere scema! (… per non andare in guerra!)”, scritto con Fabrizio Testini, Alessandro Clemente, Alberto di Risio e Stefano Vigilante, per la regia di Claudio Insegno, uno one-woman-show in cui vanno in scena i dubbi esistenziali e surreali di una donna arrivata alla dantesca “metà del cammino”, che le scatenano un desiderio di rinascere in un’altra vita con un atteggiamento più spensierato verso la realtà.

Il cartellone delle “Incursioni”, invece, vede come prima protagonista Annagaia Marchioro, che il 30 ottobre 2021 porterà in scena lo spettacolo “#pourparler, viaggio attraverso le parole”, un viaggio alla scoperta del potere delle parole, che possono aprire finestre, costruire muri, esprimere sentimenti, il tutto nello stile della stand-up comedy.

Spazio, quindi, a Pino Strabioli, che il 13 novembre sarà sul palco con “Sempre fiori, mai un fioraio!”, spettacolo-omaggio a Paolo Poli, tratto dall’omonimo libro in cui l’attore e regista toscano si è raccontato a Strabioli nell’arco di due anni. Ad accompagnare musicalmente l’attore e presentatore televisivo sarà il fisarmonicista Marcello Fiorini.

Chiude le “Incursioni” Antonello Avallone, che il 20 novembre vestirà i panni del pianista protagonista del monologo di Alessandro Baricco “Novecento”.

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