Imprese e Sindacato

Trasporti pubblici, quattro ore di sciopero il 23 luglio. A rischio bus, metro e tram in molte città

La Segreteria nazionale dell’Organizzazione sindacale USB Lavoro Privato ha proclamato uno sciopero nazionale della durata di 4 ore per la giornata del 23 luglio 2021 che si articolerà secondo modalità che saranno comunicate a livello locale nel rispetto delle fasce di garanzia. L’iniziativa fa seguito alla precedente astensione dal lavoro della durata di ventiquattro ore tenutasi lo scorso 25 giugno.
Per il personale viaggiante dei servizi automobilistici e filoviari per dei bacini di servizio di Bologna e Ferrara (bus e corriere) lo sciopero si svolgerà dalle 11.00 alle 15.00. Negli orari di sciopero, i servizi di trasporto pubblico urbano, suburbano ed extraurbano non saranno garantiti.
A Napoli la fascia oraria interessata dallo sciopero sarà quella tra le 11.00 e le 15.00. Oltre alle corse degli autobus, saranno interessati da interruzione anche il servizio della Metro Linea 1 e le Funicolari Chiaia, Centrale e Montesanto. A Venezia l’agitazione potrà interessare il personale Actv dei servizi di navigazione, tranviario e automobilistico urbano ed extraurbano. Il servizio People Mover di collegamento tra piazzale Roma, Marittima e Tronchetto sarà invece regolare. La fascia oraria di interesse dello sciopero in questo caso è dalle 20 a mezzanotte.
Per quanto riguarda Milano, l’adesione allo sciopero non è stata ancora confermata dall’Atm. Metro, bus e tram potrebbero subire rallentamenti o interruzioni in base all’adesione del personale Atm rappresentato dalla USB.
Il sindacato rivendica la nazionalizzazione dei settori e aziende strategici; riduzione dell’orario di lavoro per contrastare gli effetti negativi della rivoluzione tecnologica; superamento dei penalizzanti salari d’ingresso garantendo l’applicazione contrattuale di primo e secondo livello ai neoassunti; sicurezza dei lavoratori e del servizio, introduzione del reato di omicidio sul lavoro; salario minimo per legge contro la pratica dei contratti atipici e lotta al precariato; lotta a qualunque forma di discriminazione di genere, al razzismo e al sessismo; sviluppo di un sistema di ammortizzatori sociali, adeguati al contesto post pandemico; blocco dei licenziamenti e nessuna liberalizzazione degli appalti; libero esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali; reali penalità economiche a carico delle aziende sui ritardi dei rinnovi contrattuali ed adeguati recuperi salari; una legge sulla rappresentanza che superi il monopolio costruito sulle complicità tra le OO.SS. e le associazioni datoriali di categoria. Considerando la rappresentatività della USB nel settore trasporti si prevedono disagi anche gravi in alcune città ma non il blocco totale del servizio

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