E’ stato oscurato, dalla Procura di Roma, un sito web su cui era attiva una community con più di 17.000 iscritti a livello mondiale, fra cui molti ragazzi italiani, “tutti legati dall’interesse nel trovare supporto per portare a compimento l’intenzione di suicidarsi”.
Alcuni membri fornivano istruzioni su come suicidarsi tramite ingoiando il nitrito di sodio, una sostanza tossica.
Il provvedimento giunge a seguito di alcune indagini partite dopo la morte di due ragazzi di 19 anni, a febbraio e dicembre del 2020, avvenuta dopo l’ingerimento di una sostanza a base di nitrito di sodio.
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