Economia e Lavoro

Mafie sull’agroalimentare

 

Dai campi ai supermercati l’agroalimentare è diventato un settore prioritario di investimento della malavita con un business criminale che ha superato i 24,5 miliardi di euro. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento alla maxi confisca di beni per un ammontare di circa 150 milioni di euro a Palermo richiesta della Procura, Direzione Distrettuale Antimafia, ed eseguito dai finanzieri del comando provinciale. La malavita comprende la strategicità del settore in tempo di crisi economica perché – sottolinea la Coldiretti – consente di infiltrarsi in modo capillare nella società civile e condizionare la via quotidiana delle persone. Non solo si appropriano di vasti comparti dell’agroalimentare e dei guadagni che ne derivano, distruggendo la concorrenza e il libero mercato legale e soffocando l’imprenditoria onesta, ma – continua la Coldiretti – compromettono in modo gravissimo la qualità e la sicurezza dei prodotti, con l’effetto indiretto di minare profondamente l’immagine dei prodotti italiani ed il valore del marchio Made in Italy.

Related posts

Inflazione, quanto hanno tagliato di spese le famiglie italiane?

Redazione Ore 12

24 giugno manifestazione nazionale a Roma della Cgil in difesa del diritto alla salute delle persone e nei luoghi di lavoro e per la difesa e rilancio del Servizio Sanitario Nazionale, pubblico e universale

Redazione Ore 12

Agenzie di rating Usa farlocche

Redazione Ore 12