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Aeroporti di Roma: “Traffico passeggeri giù del 76% e non si prevede una ripresa rapida”

Il Consiglio di Amministrazione di Aeroporti di Roma S.p.A.società del Gruppo Atlantia, nella seduta del 4 marzo, ha approvato il progetto di bilancio di esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020.

Nella stessa occasione, il Consiglio di Amministrazione ha ricordato l’esempio di professionalità e di impareggiabile umanità che il Presidente Prof. Avv. Antonio Catricalà ha lasciato nel ricordo di tutto il personale di Aeroporti di Roma.

Il traffico passeggeri è stato particolarmente impattato dalla diffusione globale del Covid-19, complessivamente è diminuito del 76,8% rispetto al 2019, con 11,5 milioni di passeggeri transitati a Fiumicino e Ciampino. In particolare, dopo i valori minimi registrati nei mesi di aprile e maggio 2020, il segmento domestico ha mostrato un lieve recupero chiudendo con una variazione del -67,5% rispetto al 2019; più colpiti invece il segmento UE in diminuzione del -77,1%, e il segmento Extra UE, in diminuzione del -84,2% (di cui -86,0% relativo alle tratte di lungo raggio).

I ricavi da gestione aeroportuale consolidati, pari a 260,7 milioni di euro, si sono ridotti complessivamente del 72,3% (-681 milioni di euro) rispetto all’esercizio a confronto, registrando un andamento negativo in tutte le componenti. Le attività aeronautiche, direttamente correlate all’andamento del traffico, hanno subito una flessione del 74,6%, mentre il complesso delle altre attività ha fatto registrare una riduzione del 66,5%.

Sin dal mese di marzo, ADR ha garantito la continuità del servizio pubblico essenziale di collegamento aereo con Roma mantenendo gli scali di Fiumicino e Ciampino sempre in funzione, attivando prontamente un piano di contenimento dei costi con risparmi di oltre il 30%, ovvero più di 100 milioni di euro, rispetto al 2019.

Le iniziative hanno riguardato la razionalizzazione dell’utilizzo delle infrastrutture con la chiusura dei Terminal e delle aree di imbarco non pienamente utilizzate e la riorganizzazione delle attività operative, l’utilizzo degli ammortizzatori sociali a sostegno dei dipendenti in un contesto di forte riduzione dell’attività operativa, l’attivazione di un piano di incentivazione all’esodo volontario destinato alle fasce di età più prossime alla pensione, l’azzeramento dei bonus variabili e delle assunzioni, oltre ad una rinegoziazione delle condizioni contrattuali con i principali fornitori del Gruppo.

Anche grazie a queste iniziative l’EBITDA di Gruppo è rimasto positivo (25,6 milioni di euro), con una diminuzione di 568,4 milioni di euro rispetto al 2019.

Il Risultato operativo (EBIT) di Gruppo è negativo per 123,6 milioni di euro con una diminuzione di 552,5 milioni di euro rispetto al 2019.

L’esercizio chiude con una perdita di 143,4 milioni di euro rispetto ad un utile di 245,2 milioni di euro registrato nel 2019

Gli investimenti ammontano a 152,0 milioni di euro, in riduzione del 41% rispetto al 2019. Nell’anno sono stati pienamente implementati gli investimenti programmati in safety, sicurezza e manutenzione, mentre, in relazione alla prevedibile evoluzione del traffico nel breve termine, sono stati coerentemente riprogrammati gli importanti progetti di ampliamento di capacità in corso.

L’amministratore delegato di ADR, Marco Troncone, ha dichiarato: “Il 2020 è stato l’anno più difficile della nostra storia: il COVID-19 ha imposto una rapida revisione delle priorità strategiche. Le nostre azioni si sono immediatamente concentrate sull’implementazione delle misure necessarie a garantire la massima sicurezza sanitaria dei passeggeri e del personale aeroportuale, oltre ad assicurare tempestivamente al Gruppo le necessarie condizioni di stabilità finanziaria,

Nonostante l’estrema severità della crisi, ADR ha continuato nel 2020 a rafforzare la propria mission aziendale sui fronti considerati strategici: Qualità e sicurezza dei servizi offerti, Innovazione e Sostenibilità ambientale e sociale.

ADR rimane fortemente impegnata, al fianco delle Istituzioni, affinché nel 2021 si possa avviare un percorso di ripresa, lavorando attivamente per promuovere le condizioni per il riavvio della connettività e contribuire così allo sviluppo economico nazionale.

La grande determinazione nell’offrire un aeroporto massimamente sicuro, l’integrazione in aeroporto di ampie strutture di testing, il concreto contributo alla campagna vaccinale e la definizione ed implementazione di protocolli di viaggio innovativi e sicuri, come i voli Covid-tested, hanno distinto il ruolo di ADR a livello internazionale.”

Il Gruppo ADR, sin dalle primissime fasi della pandemia, oltre ad attivare in tempi molto rapidi i protocolli e le misure di sicurezza stabilite dalle autorità sanitarie, ha anche volontariamente avviato ulteriori iniziative per garantire condizioni di sicurezza supplementare sia per i passeggeri che per il personale . Le misure adottate hanno riguardato sia la prevenzione che il controllo del contagio e sono state accompagnate da intense attività di sanificazione di tutti gli spazi aeroportuali.

Inoltre, sono state adottate e sperimentate soluzioni tecniche anche innovative (come i voli Covid-tested Roma Fiumicino – Milano Linate avviati a metà settembre) con la finalità di garantire ai passeggeri un’esperienza di viaggio il più possibile sicura e semplice. L’aeroporto di Fiumicino è stato il primo scalo in Europa, attraverso un’ordinanza del 23 novembre scorso dei ministri della Salute, Trasporti e Affari Esteri, ad attivare corridoi sanitari sicuri tra Roma e alcune destinazioni negli Stati Uniti, eliminando per i passeggeri a bordo l’imposizione della quarantena fiduciaria all’arrivo in Italia.

Per effetto del prolungarsi della pandemia da Covid-19 e degli impatti delle conseguenti misure di contenimento sulla mobilità e sulla propensione a viaggiare, non risulta possibile prevedere con certezza i tempi di ripristino dei volumi di traffico pre-pandemia. Considerati i dati di traffico consuntivati a fine febbraio 2021 ( -89% rispetto ai valori del 2019) e assumendo un graduale allentamento delle misure restrittive alla mobilità a partire dai mesi estivi anche in concomitanza con l’avanzamento delle campagne di vaccinazione, si stima che l’esercizio 2021 possa avere ancora una performance simile a quella dell’esercizio che si è appena concluso.

I tempi per una apprezzabile ripresa dell’attività rimangono ancora assai incerti e comunque lunghi.

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