Roma Capitale

Apre al quartiere romano di San Lorenzo libreria Lgbtq e trasfemminista

Non solo una libreria indipendente e specializzata, ma anche un punto di riferimento e un luogo di incontro per le comunità lgbt+, queer e transfemministe della Capitale. Libreria Antigone, nata a Milano nel 2016, apre una nuova coloratissima sede a Roma, in via dei Piceni 1, nel quartiere San Lorenzo. “Antigone è una libreria lgbtq+, specializzata in studi di genere e femminismi – spiega Marta Cotta della libreria – Pensiamo che ci sia bisogno di un luogo di questo tipo in città, perché a Roma ad oggi non c’è una libreria specializzata su questi temi, che possa diventare il riferimento culturale, ma anche un luogo di relazioni, di questa comunità, che è la comunità di cui facciamo parte”.

Come si legge sul sito della libreria, la scelta del nome della protagonista della tragedia di Sofocle, ha una ragione ben precisa: “Antigone è una figura capace di ‘deformare’ non solo le norme della sovranità politica, ma anche quelle del genere sessuale e della famiglia. Usando le parole di Judith Butler, è l’eroina della parentela in crisi, della sessualità incerta, delle famiglie di fatto”. Seguendo la via tracciata dal suo eroismo fuori norma, la libreria vuole affermarsi come lo spazio dei saperi e delle soggettività che troppo spesso, fuori, non hanno spazio. Fra i colori delle bandiere arcobaleno e il linguaggio inclusivo delle decorazioni, l’offerta di libri è estremamente variegata. Dai romanzi alle riviste, dai libri fotografici ai saggi, la libreria offre un panorama esaustivo della produzione culturale sulla “sessualità, il genere e le relazioni tra i generi, la storia e la produzione teorica dei movimenti femministi e lgbtiaq+ , l’educazione e la lotta alle discriminazioni, le sessualità, le relazioni affettive, sentimentali e sessuali e le produzioni accademiche dei gender and queer studies – si legge sul sito – A questi si aggiungano gli interessi per quelle zone di intersezione tra genere e sessualità con le produzioni di movimenti e studi riguardanti le disabilità, gli studi postcoloniali e decoloniali, l’antispecismo e il postumanesimo“.

Anche la scelta di aprire uno spazio come questo nel quartiere di San Lorenzo – che proprio in questi giorni è tornato nel ciclone mediatico per la cosiddetta ‘malamovida’ e le aggressioni notturne – non è casuale. “È un quartiere che storicamente ha fatto tanto per la nostra parte politica, e in cui noi abbiamo fatto tante battaglie – racconta Federica Sposato, l’altra gestrice della libreria – Un quartiere che, oggi più che mai, ha bisogno di spazi culturali di questo tipo, sicuri per la nostra comunità e non solo. Anche per andare contro quella retorica della ‘movida’, e dimostrare che San Lorenzo non è solo una fabbrica di divertimento, ma un luogo in cui c’è tanto di interessante da vivere”. Non appena la condizione pandemica lo permetterà, Antigone diventerà uno spazio di incontro e dialogo a tutti gli effetti. “Organizzermo presentazioni di libri, dibattiti, gruppi di lettura, e tutto ciò che nascerà dalla relazione col quartiere e con le persone – conclude Marta Cotta – per tornare finalmente a incontrarci dal vivo e creare dibattito, che forse è ciò di cui abbiamo più bisogno”. Intanto una prima occasione sarà l’inaugurazione prevista per questo venerdì dalle 18. Una serata in cui interverranno Elena Biagini, militante e ricercatrice indipendente, Pietro Turano, attore e portavoce del Gay Center, e l’associazione Libellula, che assiste le persone transessuali e transgender.

DIRE

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