Si è svolto a Roma presso l’Università di Tor Vergata (Dottorato di Ricerca Antichità Classiche e loro Fortuna), dal 29 al 31 maggio, il III Convegno Internazionale di Antichità Classiche – Experiencing the Landascape in Antiquity 3, organizzato da A. Cristilli, G. Di Luca, A. Gonfloni, E. S. Capra & M. Pontuali.
Docenti, ricercatori, dottori e dottorandi di tutta Europa hanno presentato le loro relazioni riguardanti il Paesaggio dell’area mediterranea dal VII sec. a.C. al VII sec. d.C. sulle seguenti tematiche: costruzione dell’identità, economico e commerciale, urbano, dell’acqua, della solitudine, dell’abbandono, della guerra, funerario, sacro.
Particolarmente interessanti le relazioni presentate dai ricercatori il 31 maggio scorso riguardanti, per il Paesaggio del sacro, i culti rupestri, la sacralità delle acque, i rituali menadici e le grotte sacre. Maria Cristina Vincenti (dottore di ricerca Università di Roma ‘Tor Vergata’) ha presentato una contributo dal titolo ”Apporti greci sul XVI miglio della Regina Viarum.
L’acropoli e l’agorà di Aricia”, dal quale sono emersi nuovi dati archeologici a conferma dell’antichità della città che presenta caratteristiche arcaiche nell’impianto urbanistico, nell’organizzazione politico-sociale, nei sistemi di fortificazione muraria, nella viabilità, nelle opere di ingegneria idraulica collegate ai processi produttivi e nel sistema cultuale, caratteristiche che rimandano inequivocabilmente al mondo greco ed in particolare ai rapporti con le colonie magno-greche e dell’Asia Minore. Focus di ricerca dedicato allo studio dell’Appia Antica XVI miglio.
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