Assoturismo Roma e Lazio denuncia una mancata presa di coscienza da parte del governo sulla situazione in cui versano migliaia di locali notturni del Lazio e in tutta Italia. Attività bloccate, che non possono nè lavorare nè programmare le riaperture. Un limbo che va cancellato subito che ha lasciato a casa migliaia di lavoratori della filiera. Da nord a sud del Lazio sono migliaia i locali notturni entro terra e lungo la costa, (cocktail bar, lounge bar, pub, discoteche e locali similari). Locali che lavorano la sera, di notte, con giovani e meno giovani che nonostante la zona gialla e la chiusura alle 22, non hanno convenienza ad aprire. Il coprifuoco alle 23.00 come ipotizzato dal 27 maggio, non serve a nulla. I turisti non verranno lo stesso non solo per il problema dei voli a singhiozzo e le riaperture in generale ma anche per questa misura fortemente limitante. Un’ora in più allunga la cena ma non la vita.
Le proposte sono quelle di eliminare il coprifuoco, ed adottare tutti i mezzi e precauzioni per evitare la risalita dei ricoveri ospedalieri. Tamponi, controlli, e gestione dei flussi sono la soluzione per la ripartenza.
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