L’apertura di una istruttoria da parte dell’Antitrust sulle società di comparazione nel settore assicurativo è una buona notizia utenti, ma non basta. L’Associazione auspica infatti una indagine a 360 gradi su tutto il comparto assicurativo, teso ad accertare l’esistenza di eventuali pratiche anticoncorrenziali a danno dei consumatori. “Giusto indagare sui siti di comparazione che, spesso in modo poco trasparente, piazzano prodotti al pubblico, ma riteniamo sia giunto il momento di estendere le indagini alle compagnie assicurative tradizionali – spiega il presidente Furio Truzzi – Farebbe bene l’Antitrust ad accertare il possibile scambio di informazioni tra imprese del settore circa le tariffe delle polizze, le condizioni contrattuali e le clausole vessatorie, che sono poi le principali criticità del segmento Rc auto”.
“Ricordiamo infatti che il mercato assicurativo è un oligopolio, gestito all’80% da appena 5 compagnie assicurative” – conclude Truzzi.