Politica

Berlusconi: “Il Centrodestra senza Forza Italia sarebbe una destra-destra”

“Il centrodestra è federato. Noi l’abbiamo fondato e portato avanti. Il centrodestra senza Forza Italia  sarebbe una destra-destra. La cosa importante è che Forza Italia, passata da oltre il 20% al 10%, ritrovi forza e chi l’ha già votato torni a votarla. Sento la responsabilità di essere ancora in campo come fu nel ’94”. Così il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi.  “La cosa importante è che Forza Italia, passata dal 20% al 10%, ritrovi forza e voti da parte di coloro che l’avevano già votata. E questo è dovuto al fatto che mi hanno buttato fuori dal Senato applicando la Legge Severino in modo retroattivo e quindi incostituzionale. Mi hanno fatto un’accusa di frode fiscale fatta da una società in cui sono stati assolti presidente e amministratore delegato, sono stato condannato io perché non potevo non sapere. Sono stato vittima della magistratura di sinistra che ha avuto l’intento di combattere, di buttar fuori dalla politica gli avversari. Io e Forza Italia abbiamo subito questa cosa”. Lo ha detto il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, a pranzo a Napoli in un ristorante di Marechiaro, prima del suo intervento, previsto per domani, per la convention nazionale del partito.  Accordo sul Ddl Concorrenza? “Spero di sì perché dobbiamo innanzitutto proteggere gli imprenditori che, partecipando alle gare, dovessero perdere. Bisogna calcolare il valore della loro azienda e rimborsarli del valore che perdono. Ecco questa è la cosa principale, noi volevamo un po’ più di tempo, ma va bene. Abbiamo giorni sufficienti, se dall’altra parte ci sarà razionalità e buon senso per fare tutto entro la fine di maggio”. Lo ha detto il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, a pranzo a Napoli in un ristorante di Marechiaro, prima del suo intervento, previsto per domani, per la convention nazionale del partito. Infine il leader azzurro ha detto la sua anche sualla crisi ucraina: “Per portare Putin al tavolo delle trattative non bisogna fare le dichiarazioni che sento da tutte le parti, dalla Gran Bretagna alla Nato eccetera. Le sanzioni hanno fatto molto molto male all’economia sovietica, si prevede un calo del Pil del 14%, ma hanno fatto male anche a noi. Sul tema Ucraina bisogna arrivare al più presto possibile alla pace, altrimenti vanno avanti devastazioni e stragi. L’Europa deve essere unita e fare una proposta di pace a Putin e agli ucraini, cercando di fare accogliere a Kiev le domande della Russia”.

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