(Red) Biden cerca di accelerare, per mettere sotto controllo la drammatica situazione bellica in Medio Oriente, e soprattutto per non perdere la gestione della partita, che ad oggi sembra ‘amministrata’ da da altre nazioni limitrofe all’area di crisi ed altre che cantano di inserirsi in un contenzioso geo-politico da brividi e che potrebbe farci tornare indietro di molti anni, alla prima guerra del Golfo. Biden è stato chiaro nella dichiarazione che gli è stata attribuita: “Facendo seguito alla nostra tranquilla e intensa diplomazia per realizzare un cessate il fuoco tra Israele e Hamas, ho chiesto al mio segretario di Stato, Antony Blinken, di recarsi in Medioriente questa settimana. Durante il suo viaggio, Blinken incontrerà i leader israeliani sul nostro impegno ferreo per la sicurezza di Israele. Continuerà gli sforzi della nostra amministrazione per ricostruire i legami e il sostegno al popolo e ai leader palestinesi, dopo anni di abbandono. E coinvolgerà altri partner chiave nella regione, anche nello sforzo internazionale coordinato per garantire che l’assistenza immediata raggiunga Gaza in un modo che avvantaggi le persone lì e non Hamas, e per ridurre il rischio di ulteriori conflitti nei prossimi mesi”. Va detto che se i Territori, la Palestina non vanno ormai al voto da anni e che Hamas non ha alcuna intenzione di farlo nella parte di Palestina che governa militarmente, Israele non ha ancora un Governo, visto che dopo le ultime elezioni non c’è ancora una maggioranza stabile. Su questo terreno si muovono tutti i protagonisti locali e globali.
Biden cerca di frenare le tensioni tra Israele e Palestina. Blinken vola in Medio Oriente
