Politica

Carfagna: “Al Sud la metà dei fondi Ue per strade e porti”

“Il Sud ha davvero un’occasione storica e irripetibile. Siamo alla vigilia di una stagione senza precedenti, in cui verranno stanziate risorse mai viste prima tra Fondi strutturali europei e quota di cofinanziamento, Fondo nazionale di sviluppo e coesione, per un ammontare di circa 150 miliardi, al netto del Piano nazionale di ripresa e resilienza” e “finora, nel Pnrr la quota di competenza del ministro del Sud, ‘Inclusione e coesione territoriale’, ammontava a 4,8 miliardi mentre non esisteva un capitolo destinato. D’intesa col ministro dell’Economia Daniele Franco stiamo mettendo in evidenza tutti gli interventi e i relativi finanziamenti che sono destinati al Sud. Pensi che solo per quel che riguarda opere ferroviarie, manutenzione stradale e porti, il Mezzogiorno intercetterà investimenti pari al 50 per cento del totale”. Così la ministra per il Mezzogiorno Mara Carfagna a Repubblica.

“Bisogna capovolgere l’impostazione. Bisogna passare da un Sud assistito, che rivendica risarcimenti per i torti subiti nel passato, a motore dello sviluppo. Ma lo strumento di sostegno al reddito è necessario. Tutti i Paesi europei ne hanno uno e con la pandemia non è pensabile condannare alla disperazione centinaia di migliaia di famiglie. Detto questo, bisogna anche restituire ai cittadini di quella metà del Paese pieni diritti costituzionali: alla sanità, all’istruzione, al lavoro e anche alla mobilità. La disparità nei livelli essenziali delle prestazioni, questa sorta di colpa per errata residenza, è una ferita intollerabile per la democrazia”, aggiunge.

“Abbiamo la necessità di rendere più efficienti le amministrazioni del Mezzogiorno per gestire i fondi in arrivo con figure professionali specifiche, delle quali ad oggi sono carenti: ingegneri, architetti, esperti di programmazione. Ma per questo percorso bisogna essere grati anche al mio predecessore Giuseppe Provenzano, neo vicesegretario Pd al quale faccio i miei auguri”.

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