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Covid-19, Appello dei 500 italiani bloccati in Brasile: “Fateci rientrare in Italia”

Cinquecento nostri connazionali sono bloccati in Brasile da una ventina di giorni e non possono tornare in Italia a causa delle restrizioni per la pandemia. Per cercare di sbloccare l’impasse hanno deciso di lanciare un appello al governo che ha imposto il blocco dei voli provenienti dal paese Sudamericano. «Siamo venuti qui in Brasile – si legge in un comunicato diffuso sui social – nella stragrande maggioranza in periodi permessi e quando la variabile brasiliana non era conosciuta, per ricongiungimento familiare o lavoro. Siamo bloccati da lavoro, scuola e visite mediche, con aerei persi, spese non previste, disagio fisico e sociale, malgrado il tampone che abbiamo tutti effettuato abbia dato esito negativo. Negli altri Stati europei che hanno chiuso o stanno chiudendo i voli, è rimasto invece aperto il rientro ai loro cittadini».   L’ambasciatore italiano sta facendo di tutto per aiutare i connazionali bloccati in Brasile, ci tiene a precisare uno di loro, l’imprenditore Alberto Acciari. «Personalmente – spiega Acciari – sono in Brasile per ricongiungimento familiare (un figlio e una nipotina nata ad ottobre). Il nostro ambasciatore in Brasile, Francesco Azzarello, si sta adoperando molto per cercare di aiutare i casi peggiori, sa bene cosa stiamo affrontando». Ora si spera che le autorità italiane riescano a risolvere nel più breve tempo possibile la situazione. 

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