Covid

Covid, salgono le Regioni con rischio moderato. In discesa l’Rt e incidenza in lieve aumento

Le Regioni e Province autonome che questa settimana risultano classificate a rischio moderato sono 17 (contro le 10 di settimana scorsa), secondo i dati della bozza del Monitoraggio all’esame della Cabina di regia. Le 17 Regioni a rischio moderato sono Sicilia, Veneto, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, oltre alle province autonome di Bolzano e Trento. Le restanti 4 Regioni (Sardegna, Toscana, Umbria e Valle d’Aosta) risultano classificate a rischio basso. Va detto poi che si registra un Rt in lieve calo a 0,97, incidenza in leggero aumento a 74 casi per 100mila abitanti. E’ quanto emerge dalla bozza del monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute sull’andamento dell’epidemia di Covid-19 in Italia. “Nel periodo 11-24 agosto 2021 – si legge nel documento – l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,97 (range 0,92-1,01), prossimo alla soglia epidemica ed in lieve diminuzione rispetto alla settimana precedente. Si osserva una lieve diminuzione anche dell’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero (Rt 1 con range 0,97-1,04 al 24 agosto 2021, vs Rt 1,04 con range 1-1,09 al 17 agosto), pari alla soglia epidemica”. Tuttavia, “la elevata proporzione di soggetti giovani e asintomatici evidenziata dai dati epidemiologici pubblicati dall’Istituto superiore di sanità – si precisa – va considerata nella lettura di queste stime di trasmissibilità”. Infine c’è da dire delle varianti, la Delta è prevalente in Italia e in Europa ed è associata a un aumento nel numero di nuovi casi di infezione anche in altri Paesi con alta copertura vaccinale. Una più elevata copertura vaccinale e il completamento dei cicli di vaccinazione rappresentano, si sottolinea, gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenuta da varianti emergenti con maggiore trasmissibilità. Si conferma, inoltre, la necessità di realizzare un capillare tracciamento e contenimento dei casi, mantenere elevata l’attenzione e applicare e rispettare misure e comportamenti per limitare l’ulteriore aumento della circolazione virale.

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