Politica

Crisi di Governo, Di Maio: “La testa di Draghi servita su un piatto d’argento a Putin”

“Con anche la guida del Presidente della Repubblica si arriverà a questo momento di chiarimento in aula mercoledì, mercoledì ci sarà ovviamente il presidente del Consiglio in aula che parlerà e spiegherà quanto accaduto. In questo momento io la vedo ancora molto difficile, non è semplice pensare di ricomporre questa maggioranza. Servirebbe un atto di maturità delle forze politiche che la compongono, in particolare di quello che fu il M5s che non è più e che oggi si chiama partito di Conte, un partito padronale che ha deciso di anteporre le proprie bandierine alla sicurezza e all’unità nazionale. Noi banalmente, se mercoledì andiamo in ordinaria amministrazione, non possiamo fare quasi più nulla di quello che serve per superare questa crisi economica”. Così il ministro degli Affari esteri Luigi Di Maio a margine di un evento alla Reggia di Caserta. Il titolare della Farnesina aggiunge: “Parlo ovviamente del decreto da 15 miliardi che serve per fermare il caro benzina e il caro bolletta”. “Non abbiamo i poteri – ancora Di Maio – per fare una legge di bilancio e quindi probabilmente finiremo in esercizio provvisorio entro la fine dell’anno, lo spread sta già salendo, non abbiamo ovviamente il potere negoziale ai tavoli internazionali per ottenere il tetto massimo al prezzo del gas. Di questo stiamo parlando e credo che sia veramente da irresponsabili non capirlo”.

aggiornamento crisi di Governo ore 15.55

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