Politica

Di Maio: “No ai ricatti sul Colle. Le elezioni anticipate bloccherebbero il Paese”

in evidenzia evidenzal centrodestra non usi il Colle per ricattare il Paese con il voto anticipato: raggiungerebbe l’unico, inaccettabile, obiettivo di bloccare la ripresa”. Lo afferma il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. “La bocciatura della legge Zan è una sconfitta per il Paese”, aggiunge, dicendosi convinto che l’applauso in Senato dopo lo stop enfatizzasse le prove generali di voto congiunto che la destra e il centro stanno immaginando per il Colle.

E sul G20 Giuseppe Conte “non ha mai detto che è stato un fallimento. Mi limito – spiega Di Maio – a citare l’accordo raggiunto tra Europa e Stati Uniti per l’eliminazione dei dazi sull’acciaio e sull’alluminio o lo stop ai finanziamenti pubblici per le centrali a carbone. Senza parlare dell’impegno a vaccinare il 70% della popolazione mondiale entro la metà del 2022 o delle tasse alle multinazionali. Poi,certo, si può sempre fare di più”. E sull’accordo sul clima afferma: “Siamo andati oltre il ‘bla bla bla’, mi lasci dire che abbiamo fatto cose concrete”. “Attorno al tavolo dei negoziati c’erano gli sherpa anche di Usa, India, Cina e Russia” e “i presidenti Xi Jinping e Putin si sono collegati in videoconferenza”, aggiunge, sottolineando che è bastato per avere “l’unanimità sia sul tetto massimo di 1,5 gradi per l’innalzamento delle temperature, sia sulla neutralità carbonica intorno alla metà del secolo”. “La Russia e la Cina lo faranno entro il 2060. Obiettivi impensabili alla Cop21 di Parigi. Neppure contemplati. A Glasgow – conclude – si riparte da qui. Un risultato raggiunto grazie all’Italia e alla leadership di Draghi”.

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