Inizio anno intenso per la Direzione Armamenti Navali del Ministero della Difesa. Dopo avere dato disco verde alla gara per la costruzione di due nuove navi Tirma, ovvero da utilizzare per l’addestramento alle manovre portuali e costiere degli allievi dell’Accademia, l’ufficio ha varato oggi anche la procedura che consentirà di rinnovare anche la flotta della Marina Militare destinata alle attività di supporto logistico e di servizio fari e segnalamento marittimo. Nel dettaglio, la gara ora approntata – del valore di 138,164 milioni di euro – riguarda la costruzione delle prime due unità Mtc-f, su un totale, secondo i piani della stessa Marina, di 10.
Suddiviso in 6 lotti, l’appalto più precisamente è una procedura ristretta con scadenza al prossimo 7 marzo, e riguarda oltre alle attività di progettazione e costruzione dei due mezzi, la fornitura del supporto tecnico-logistico iniziale nonché la realizzazione di alcune “attività infrastrutturali e impiantistiche, da realizzare nella sede di Napoli”, funzionali per l’ormeggio delle navi. Questi lavori, oggetto in particolare del lotto numero 6, hanno un valore di 1,564 milioni. Come già visto, la realizzazione delle nuove unità Mtc-f consentirà alla Marina Militare di sostituire due distinte classi di navi, ovvero quella delle Mtc di classe Gorgona, che si occupano del supporto logistico costiero, e quella delle Mtf di classe Ponza, che svolgono il servizio dei fari e del segnalamento marittimo. Il programma di rinnovamento di queste unità ausiliarie (che comprende anche la costruzione delle quattro navi Tirma) ha l’obiettivo in particolare di dotare la flotta della Marina di mezzi dalla “elevata manovrabilità” e “versatilità”, su cui siano inoltre installate “apparecchiature di derivazione commerciale” che ne rendano agevole l’impiego nei porti italiani.
