Esteri

Droni attaccano postazioni americane in Iraq. Abbattuti dalle difese Usa, sospetti sulla tecnologia iraniana

Le forze americane sono state attaccate da due droni nel giorno del secondo anniversario dell’uccisione del generale iraniano Qassem Soleimani. Lo rende noto l’agenzia BasNews. Secondo i funzionari iracheni e della coalizione internazionale contro l’Isis a guida Usa i droni sono stati abbattuti dal sistema di difesa C-Ram. Secondo funzionari americani, piccoli droni esplosivi sono stati attivati almeno tre volte negli ultimi mesi per schiantarsi contro obiettivi sulle basi irachene. Le basi attaccate includevano quelle che ospitavano le unità della CIA e delle operazioni speciali degli Stati Uniti.  I funzionari hanno detto al Nyt che i droni utilizzati negli attacchi erano stati parzialmente recuperati, e che l’analisi ha mostrato che erano “prodotti in Iran o con tecnologia fornita dall’Iran”.

Secondo il quotidiano, l’Iran sta esercitando pressioni sugli Stati Uniti nella regione nella speranza che Washington ritiri le sanzioni economiche contro Teheran. Queste ultime sono state reintegrate dall’allora presidente degli Stati Uniti Donald Trump nel maggio 2018 dopo aver annunciato il ritiro unilaterale di Washington dal Piano d’azione congiunto globale JPCOA, noto anche come accordo sul nucleare iraniano del 2015.

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