La leader della Birmania Aung San Suu Kyi è stata graziata. I media statali birmani riportano che la grazia è stata concessa nell’ambito di un’amnistia della giunta di oltre 7.000 prigionieri in occasione della Quaresima buddista. “Il presidente del Consiglio di Amministrazione dello Stato perdona Daw Aung San Suu Kyi, condannata dai tribunali competenti”, riferiscono i media. La leader era in carcere da quando è stata estromessa con un colpo di Stato militare nel 2021.