Roma Capitale

Ecco il Pnrr per Roma, progetti per rivoluzionare la città

“L’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza a Roma sarà la missione-guida dei prossimi cinque anni” per l’amministrazione capitolina guidata da Roberto Gualtieri. Secondo le Linee programmatiche che arriveranno all’esame dell’Assemblea Capitolina venerdì 19 novembre “la stessa capacità del Pnrr di imporre una trasformazione all’Italia si misurerà sulla incidenza che esso avrà sulla Capitale”. Per questo, secondo il sindaco entrante “è necessario che Roma sia protagonista che sia in piena sintonia con le strategie di rilancio del Paese”. Per coordinare “le riforme necessarie e gli investimenti nei diversi settori, e per fare arrivare a Roma la quota massima possibile tra le varie misure del piano destinate agli enti locali”, Gualtieri annuncia la costituzione di “un Ufficio speciale per coordinare l’azione progettuale della Amministrazione e i diversi soggetti e le istituzioni coinvolte per l’attuazione degli interventi, sia nella fase di start up sia in quella operativa, condividendo obiettivi, finalità e risultati”. L’Ufficio speciale, si legge nelle Linee programmatiche “si occuperà anche di istruire le proposte di Giunta e di Assemblea e faciliterà il confronto interistituzionale tra tutti gli attori del Piano”. Palazzo Senatorio pensa ai fondi dei bandi, a quelli già vincolati “Caput Mundi” e per Cinecittà, alle risorse per la mobilità ma anche ai 2,5 miliardi previsti dalla missione ‘Inclusione e Coesione’ per i Piani Urbani Integrati delle Città Metropolitane. “Per poter accedere a questi fondi – si legge nel documento della Giunta Gualtieri – Roma dovrà predisporre, anche in coprogettazione con il Terzo Settore, programmi urbani partecipati di rigenerazione, finalizzati alla riqualificazione di ampie aree degradate, alla rivitalizzazione economica, con particolare attenzione alla creazione di nuovi servizi alla persona e al miglioramento dell’accessibilità e dell’intermodalità delle infrastrutture”. Il rispetto “delle condizioni qualitative e temporali del Pnrr – spiega Gualtieri – impongono un rafforzamento strutturale della capacità amministrativa di Roma e dei suoi Municipi, nonché una azione integrata di progettazione tra le diverse misure previste, e la capacità di includere gli attori privati attraverso PPP (partnership pubblico-private) per mobilitare risorse ulteriori e massimizzare l’effetto volano sulla crescita e sull’occupazione degli investimenti pubblici”, aggiunge.

 

 

 

 

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