Esteri

Elezioni in Iran, favorito l’esponente conservatore ma l’incognita è l’astensione

(Red) Urne aperte in Iran, dove dalle 7 ora locale di venerdì, si è iniziato a votare nell’elezione presidenziale. L’incognita sulla scelta politica degli iraniani è molto alta, anche se tra i quattro candidati è superfavorito Ebrahim Raisi, uomo che rappresenta la linea dura e conservatrice del leader Supremo Ayatollah Ali Khamenei. Molti elettori e politici hanno annunciato l’intenzione di boicottare il voto a causa delle opzioni limitate di candidati, dell’insoddisfazione per la gestione dell’economia e della pandemia da parte del governo e per la prima volta la partecipazione al voto potrebbe essere sotto il 65% degli aventi diritto. Proprio per questo motivo la Guida Suprema dell’Iran, l’Ayatollah Ali Khamenei, ha già votato. Ali Khamenei, dal seggio, ha invitato gli elettori a recarsi alle urne. “Ogni voto conta… venite a votare per scegliere il vostro presidente. E’ importante per il futuro del vostro Paese” ha detto. Sono circa 60 milioni gli elettori che potranno esprimere la loro preferenza entro la mezzanotte iraniana (le 21:30 italiane) ma non è escluso che le operazioni possano protrarsi per ulteriori due ore. I risultati sono attesi nel pomeriggio di sabato, secondo quanto reso noto dalle autorità locali.

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