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Energia, studio negli Usa sui carburanti arricchiti con idrogeno

“A causa dei cambiamenti climatici e dell’attenzione alla riduzione delle emissioni c’è stata un’immensa ricerca per ridurre le emissioni”, ha detto Muzammil Arshad della Texas A&M University, che ha aggiunto: “Ciò ha portato a studiare gli effetti dei combustibili arricchiti sulle emissioni e sulle prestazioni dei motori. L’obiettivo è non perdere l’efficienza di combustione iniettando un combustibile secondario”.
Da qui è partito lo studio, pubblicato sulla rivista “Petroleum and Chemical Industry International”, di Arshad e del suo team per analizzare le prestazioni di carburanti arricchiti con idrogeno (H2) nei motori a combustione. Il ricercatore racconta come hanno impostato il loro lavoro: “Abbiamo eseguito simulazioni numeriche per comprendere e prevedere le prestazioni dei motori ad accensione comandata (spark ignition engines) introducendo idrogeno in varie quantità”. “I nostri risultati mostrano una riduzione della pressione di picco all’interno del cilindro – ha dichiarato Jonathan Rodriguez,membro del team di ricerca – suggerendo di conseguenza che non abbiamo bisogno di importanti modifiche al motore per utilizzare questo carburante arricchito”.
Un risultato importante che potrebbe aprire la strada ad applicazioni innovative dell’idrogeno in soluzioni già esistenti, che potrebbero rivelarsi molto utili nella ricerca di una mobilità più sostenibile.

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