La guerra di Putin

Erdogan, referendum un guaio, parlo con Putin. Ma la Russia ha già annunciato che difemderà quei territori

I referendum di annessione alla Russia nelle regioni ucraine occupate dalle truppe di Mosca “sono un guaio, volevo che non si tenessero”. Lo ha affermato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, in una intervista alla Cnn Turk, precisando che domani dovrebbe avere un colloquio con il leader russo Vladimir Putin per discutere delle prospettive di risoluzione della crisi ucraina. Al netto delle buone intenzioni di Erdogan, i russi, però non hanno alcuna intenzione di mollare i territori che hanno ‘celebrato’ i referendum di annessione. La Russia difendera’ la sua sovranita’, compresa la Crimea e i territori che potrebbero diventare parte della Federazione. Lo ha sottolineato l’ambasciatore russo negli Usa, Anatoly Antonov, in un’intervista, pochi giorni dopo i referendum in quattro territori ucraini, occupati dalle forze russe, dove – secondo le autorita’ locali separatiste – la maggioranza si e’ espressa a favore dell’annessione alla Russia. “Alcuni politici americani resteranno delusi se pensano che la nostra disponibilita’ a difendere il nostro territorio non si applichi alla Crimea o ai territori che potrebbero diventare parte della Russia sulla base di una libera espressione della volonta’ popolare”, ha affermato il rappresentante diplomatico di Mosca in un articolo pubblicato dalla rivista statunitense National Interest.

aggiornamento la Guerra di Putin ore 11.30

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