Politica

Fedriga (Regioni): “Non fossilizziamoci sul coprifuoco”

Il Presidente del FVG pensa ad aperture a ventaglio e ad una gradualità nelle riaperture serali fino a togliere le misure restrittive

 

La Conferenza delle Regioni aveva proposto, con la riapertura dei ristoranti, lo spostamento del ‘coprifuoco’ dalle 22 alle 23. Questo per permettere agli esercizi che possono aprire di potere effettivamente lavorare. Tuttavia, se fossilizziamo il problema delle aperture alle 23, 24 o 22, ho paura che sbagliamo obiettivo”.Lo sottolinea il presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, in un intervento su Radio24. Dobbiamo guardare al settore con aperture a ventaglio– spiega il presidente-. Non possiamo pensare che il problema sia il coprifuoco alle 22, alle 23 o che non ci sia il coprifuoco. Ci sono ancora attività totalmente chiuse, come le palestre con lezioni individuali, il settore del ‘wedding’ (organizzazione matrimoni, ndr) che ancora non ha prospettiva”, spiega Fedriga. E aggiunge: “Sicuramente la questione del coprifuoco mi auguro possa avere gradualità per arrivare a toglierlo totalmente, ma se ci fosse necessità ancora per qualche settimane, penso che nessuno si stracci le vesti. Dall’altro lato- conclude- è fondamentale cercare di riaprire qualche attività con la massima sicurezza”. “Anche nella mia regione abbiamo un’adesione sotto le aspettative in certe fasce di età e certi target, dovuta probabilmente a una fascia di popolazione che non intende vaccinarsi, ma una grande fascia che non vuole usare AstraZeneca. Questo crea dei problemi gravi sulla campagna vaccinale”. Lo fa sapere intervenendo stamani su Radio24 il presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, e governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, commentando l’esistenza di una parte del contingente di dosi del vaccino AstraZeneca ferma nei magazzini.

Spero che le chiarezze, che devono essere fatte sempre di più dagli organi competenti, possano rassicurare i cittadini”, continua Fedriga, “capisco che su AstraZeneca è stata fatta una comunicazione confusa che ha fatto paura ai cittadini, però dobbiamo usare la chiarezza della scienza”.

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