Esteri

Giappone in emergenza Covid e con le Olimpiadi da far svolgere. C’è rabbia tra i cittadini

(Red) Il Giappone è ormai alle corde, con le Olimpiadi che debbono essere celebrate, anche senza spettatori, e un boom di contagi che rischia di mettere in ginocchio economicamente il Paese. Il Governo probabilmente nelle prossime ore introdurrà un nuovo stato di emergenza Covid che si estenderà per tutto il periodo delle Olimpiadi, i report dei media affermano che gli organizzatori potrebbero escludere i fan ed il pubblico da quasi tutti gli eventi dei Giochi. Nel Paese c’è rabbia e malumore per aver dato disco verde ai Giochi Olimpici, che porteranno nel Paese ospiti e rischi. A sole due settimane dalla cerimonia di apertura del 23 luglio, le infezioni da coronavirus sono di nuovo in aumento nella Capitale e la diffusione della variante Delta, più infettiva delle precedenti, ora spaventa profondamente i funzionari giapponesi.
I casi in aumento, quindi, minacciano di far fallire i piani previsti per far entrare fino a 10.000 persone -nel pubblico locale- nelle sedi olimpiche e tutto ciò potrebbe significare che Tokyo 2020 potrebbe essere la prima edizione dei Giochi Olimpici tenuti a porte chiuse.
Il Ministro giapponese responsabile della strategia di contrasto al Covid, Yasutoshi Nishimura, ha messo tutti in guardia: “Il numero di nuovi casi continua ad aumentare a Tokyo”.
“Con l’aumento del movimento delle persone, la variante Delta più infettiva e che oggi rappresenta circa il 30% dei casi, potrebbe espandersi ulteriormente”, ha poi aggiunto. L’emergenza virus, che dovrebbe diventare ufficiale a breve, sarà molto più liberale rispetto ai blocchi più incisivi ed estesi ai quali si è assistito in altre parti del Mondo. Gli alcoolici saranno vietati nei bar e ristoranti, i quali dovranno chiudere entro le 20, così come saranno vietati eventi quali concerti e convegni che dovranno terminare tutti entro le 21. Soprattutto, gli spettatori agli eventi avranno un limite massimo di 5.000 persone o il 50% della capacità della sede, a seconda di quale sede specifica si tratti. Gli organizzatori di Tokyo 2020 dovrebbero incontrare i funzionari del Governo locale e nazionale e i Comitati olimpici e paraolimpici internazionali subito, per prendere tutte le decisioni chiave. Mentre finora il Giappone ha sperimentato un’epidemia di virus relativamente piccola, con circa 14.900 decessi, nonostante abbia evitato blocchi rigidi, il suo programma di vaccinazione si è mosso alquanto lentamente. Finora poco più del 15% della popolazione è stato completamente vaccinato e si teme che la variante Delta possa produrre una nuova ondata che a sua volta si diffonderebbe velocemente e sopraffare così le risorse mediche e ospedaliere attuali. Agli spettatori stranieri è già stato impedito di partecipare ed il mese scorso gli organizzatori di Tokyo 2020 hanno dichiarato che avrebbero limitato gli spettatori locali a 10.000 persone oppure al 50% della capacità della location volta per volta sede dei Giochi Olimpici.

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