Ancora polemiche sui servizi cimiteriali della Capitale. A tener banco, questa volta, è il destino delle spoglie di Gigi Proietti. Stando a quanto riportato dal quotidiano Repubblica, infatti, le ceneri del celebre attore romano scomparso lo scorso 20 novembre sono state provvisoriamente portate in Umbria, nel cimitero di Porchiano del Monte, dove sono sepolti i genitori. Qui resteranno fino a che non si libererà un posto al cimitero del Verano, al momento del tutto pieno.
Immediati gli attacchi verso la sindaca Virginia Raggi che, già nei mesi scorsi, era stata travolta dalle polemiche per i gravi ritardi dei servizi cimiteriali di Roma: “Virginia Raggi si vergogni, si dovrebbe dimettere già solo per questo, scrive in un comunicato Enzo Foschi, vicesegretario del Pd Lazio. “Un insulto alla famiglia, un insulto alla città, un insulto alle tante persone che hanno sofferto in questo periodo e non riescono neanche a seppellire i propri cari. L’ennesimo esempio di una pessima amministrazione che Roma non merita più. Che schifo”.
“È uno sconcio, si intitolano teatri e luoghi ma poi non si riesce a seppellire Gigi Proietti. In un Paese normale un sindaco si dimetterebbe”. Lo ha detto il leader di Azione e candidato sindaco di Roma, Carlo Calenda, intervenendo a RaiNews24.
“Un sindaco del Comune proprietario di Ama che gestisce i cimiteri con questo disastro viene fatto dimettere a furor di popolo- ha ribadito Calenda- La gestione dei trasporti è la peggiore d’Europa, quella dei rifiuti è la peggiore d’Europa, ma se non riesci a seppellire i morti te ne vai”.