Roma Capitale

Grazie alla Regione Lazio cresce il verde intorno all’ospedale Pertini di Roma

Ossigeno pianta le radici e riparte con il progetto il “Bosco del Respiro” inaugurato questo pomeriggio a Roma presso l’Ospedale Pertini dall’assessore alla Sanità e Integrazione Sociosanitaria della regione Lazio, Alessio D’Amato, e dall’assessore regionale alla Transizione Ecologica, Roberta Lombardi. L’allestimento dei nuovi spazi verdi prevede un investimento regionale di circa 15.000 euro, per la messa a dimora di più di 200 tra alberi e arbusti. L’iniziativa nasce con un duplice obiettivo: da una parte fare della regione un territorio sempre più sostenibile, attraverso interventi di riforestazione urbana, dall’altro rinnovare il ricordo e la memoria di chi ci ha lasciati a causa della pandemia da Covid. A loro è infatti dedicato il nuovo bosco, un luogo della memoria fortemente simbolico, che la Regione Lazio porterà negli ospedali di tutte le provincie della regione. Il progetto realizzato presso la Asl Roma 2 – Ospedale Pertini, incontra lo spirito che sin dall’inizio ha connotato Ossigeno: migliorare il territorio facendo incontrare l’azione Pubblica con l’esigenza di rinnovamento che proviene dai territori. Presso l’Ospedale Pertini è stato realizzato un progetto di sostituzione e impianto ex novo di alberature nelle aree verdi e nelle aiuole presenti nel complesso ospedaliero. Sono state messe a dimora siepi perimetrali di alloro e la piantumazione di acero campestre, albero di giuda, leccio, sughere e molte altre. Si tratta di alberi e arbusti autoctoni, quindi legati alle specificità del territorio, nell’ottica di ricostruire e rinsaldare un habitat senza modificarne l’originarietà. Un intervento conservativo che mira a valorizzare il più possibile il luogo in cui si inserisce. Gli alberi che sono stati piantati vanno dal metro e mezzo a più di tre metri di altezza, sono alberature parzialmente evolute che avranno nel tempo una crescita contenuta. Le piante più piccole, invece, avranno uno sviluppo più prolungato nel tempo, e sono necessarie e importantissime per il mantenimento dell’ecosistema: essenze che sono alla base della crescita di tutto il bosco. L’architettura del progetto punta su questi dati fortemente evocativi. Ogni pianta del ‘Bosco del Respiro’ rappresenta uno dei cari che hanno perso la vita, dei quali non va persa la memoria e che, come le radici di un albero, rappresentano le basi del futuro. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con il Parco Regionale dei Monti Aurunci, il personale del Vivaio del Parco e il Parco dei Castelli Romani che attraverso la falegnameria ha realizzato, e donato al ‘Bosco del Respiro’, gli arredi in legno di castagno.

Related posts

ROMA CURA ROMA, ALFONSI: STRAORDINARIA PARTECIPAZIONE ALLA SECONDA EDIZIONE DI “ROMA CURA ROMA”

Redazione Ore 12

Zingaretti: “La digitalizzazione è una sfida”

Redazione Ore 12

Regione Lazio, ok al Piano di transizione ecologica. Prima in Italia

Redazione Ore 12